Le auto elettriche sono troppo costose. L’Aci: “Senza incentivi sarà un flop”

“Il mercato dell’auto elettrica si trova in impasse: da una parte ci sono le politiche industriali e istituzionali incerte, dall’altra gli automobilisti in attesa che il prezzo diventi abbordabile e le infrastrutture di ricarica si diffondano sul territorio”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, intervenendo all’Università Bocconi di Milano alla presentazione del volume “Sviluppare la mobilità elettrica”, a cura della Fondazione EnergyLab. 

“L’Automobile Club d’Italia sottolinea come gli automobilisti siano pronti a scegliere l’auto elettrica in ambito urbano”, ha aggiunto Gelpi, “anche in questo periodo di incertezze congiunturali, ma va ridotto l’impatto economico dell’acquisto: fino a quando le Case non riusciranno ad abbassare i listini, le istituzioni devono fare la loro parte con piani di incentivi e facilitazioni economiche”.
Il presidente dell’Aci ha poi richiamato le componenti pubbliche e private della filiera della mobilità a un impegno sinergico più ampio. “Guardando al futuro ci stiamo concentrando sul contenimento delle emissioni inquinanti e sulle tecnologie “verdi” legate all’auto”, ha concluso Gelpi, “ma stiamo perdendo di vista l’altra criticità della mobilità, che attanaglia soprattutto i centri urbani: il traffico. Se anche tutti i veicoli circolanti in città fossero a impatto ambientale nullo, l’aria sarebbe un po’ più pulita ma le strade rimarrebbero comunque congestionate”.

2 risposte a “Le auto elettriche sono troppo costose. L’Aci: “Senza incentivi sarà un flop”

  1. E’ proprio vero che chi decide le strategie commerciali delle case automobilistiche è poco vicino alla vita reale dei cittadini. Ma che senso ha vendere un auto che costa il 30 per cento in piu della medesima auto che và con un carburante fossile? Ma quante decina di migliaia di km posso percorrere con i litri di gasolio/benzina/gpl che posso acquistare con la differenza di prezzo? Finche l’ecologia non si sposta in maniera proficua con la convenienza economica le auto elettriche rimarranno prototipi pubblicitari per ricchi modaioli. C’è poi chi abbassa il prezzo d’acquisto proponendo un improbabile canone di affitto degli accumulatori. Così l’utente medio che acquista una utilitaria si ritrova a pagare la rate dell’auto+l’affitto delle batterie. e alla fine quanto ci costa il giochino? Molto, ma molto di più rispetto alla medesima autovettura magari alimentata a METANO. Poveri illusi.

  2. Perchè non si parla mai di alcool, lo capisco benissimo che i petrolieri e le multinazionali poverine si spaccherebbero dal dolore, ma sarebbe la soluzione a tutto senza andare in cerca di tante cretinate come al solito. (Non parliamo di idrogeno che messo in strada è una bomba vagante). Via benzina, diesel e gas (i mezzi pesanti potrebbero essere elettrici). I motori alimentati prima a benzina possono essere riusati e alimentati ad alcool con poca spesa in sicurezza,dando prestazioni altamente superiori a motori benzina diesel gas o elettrici,senza inquinare. Tutte le nazioni produrrebbero il carburante distillando qualsiasi scarto organico, scarti agricoli etc, fognarure comprese (potrebbe ricavarlo anche un bimbo) i verdi non romperebbero più le scatole a tutti con le loro cretinate e tutti saremmo più felici e contenti. Stati, divenuti produttori di carburante, al primo posto.

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