Stracquadanio: “Se si rispettano le norme il camionista non è un lavoro usurante”

“Fare il camionista non è certo un lavoro usurante se si rispettano le norme che stabiliscono l’orario massimo giornaliero alla guida. I camionisti privati, i cosiddetti padroncini, bisogna trattenerli un po’ dal lavorare, perché rischiano di farlo troppe ore al giorno e di mettere in gioco la loro e l’altrui sicurezza. Lo stesso vale per chi guida i mezzi di trasporto pubblico, come un conducente di un autobus, che è stressato quanto un tassista o un rappresentante di commercio”. Parola di Giorgio Stracquadanio, il parlamentare del Pdl che in un’intervista rilasciata a Klaus Davi ha parlato delle occupazioni per i quali è previsto un accesso anticipato alle pensioni a causa delle lavorazioni troppo faticose. Una serie di professioni inserite nel decreto legislativo n.67 del 21 aprile 2011 tra le quali non c’è quella del camionista. 

Le dichiarazioni di Stracquadanio hanno immediatamente provocato delle reazioni. Come quella del presidente dell’associazione Noi camionisti, Vincenzo Iuzzolino: “Se il parlamentare Giorgio Stracquadanio ritiene che il nostro lavoro non sia usurante, allora lo invito ad abbandonare per un giorno lo scranno di Montecitorio e trascorrere 48 ore con un autista alla guida di un camion. Allora si accorgerà se e come il nostro lavoro è o non è usurante. Nessuno ricorda mai i numerosi morti sul lavoro tra i camionisti. Nessuno parla di morti sul lavoro quando un camion ha un incidente, quando ci sono vittime sulle strade”.
“Se l’onorevole Stracquadanio voleva fare una battuta, è stata di cattivissimo gusto”, è stato il commento di Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera. “Ma ciò che preoccupa è che non si sia trattato affatto di una battuta. Il parlamentare Pdl parlava probabilmente, sul serio, quando ha affermato che quello del camionista non è un lavoro stressante. Ciò significa non solo che il collega non ha alcun rispetto nei confronti di lavoratori seri ed indispensabili per la ripresa dell’economia, ma anche, cosa forse ancor più grave, che non ha colto minimamente il senso di quanto sta accadendo nel Paese. La crisi è seria e dunque chi ha la fortuna di fare il parlamentare, con tutti i privilegi che ne conseguono, compreso il vitalizio garantito dopo soli cinque anni di lavoro non può permettersi, soprattutto in questo momento, di parlare in termini così poco rispettosi dei cittadini che dedicano al lavoro tante ore della propria giornata e lo fanno con impegno, serietà e fatica”.

29 risposte a “Stracquadanio: “Se si rispettano le norme il camionista non è un lavoro usurante”

  1. Quando mia nonna diceva: il buon tacer non fu mai scritto forse pensava anche al parlamentare del Pdl. Il povero Berlusconi ce la mette tutta per tirare avanti la baracca, ma con gli uomini che si ritrova non ha scampo.
    Ciò detto mi piacerebbe conoscere il parere di qualche esperto super partes in materia per evitare dell’inutile gossip sulla pelle di chi lavora e spesso ci lascia la pelle sul lavoro (300 l’anno dati Istat).

  2. Sostanzialmente signor Stracquadanio lei ha ragione. Il problema è:il suo Governo sta facendo davvero tutto perché le regole vengano rispettate? Per esempio sui costi minimi per la sicurezza? Sul caso Sistri (lei ne è a conoscenza) il suo Governo, e in particolare il suo ministro signora Prestigiacomo sta facendo esattamente l’opposto di quanto andrebbe fatto in un paese normale, con gente competente messa a guidare il Paese stesso…

  3. Quello del camionista sarebbe anche un bellissimo mestiere (fa viaggiare e, dunque conoscere nuove realtà e nuove culture….) se solo fosse pagato adeguatamente, se non toccasse fare turni massacranti di guida, dormire e mangiare sul camion perché i soldi per una pensione, anche a due stelle, e per una trattoria, quasi sempre non ci sono….

  4. Anche se non è un lavoro usurante faccio una proposta controcorrente pensione ai politici a 55 anni ma con l’obbligo di andarci e di non occuparsi assolutamente più della cosa pubblica…

  5. Certo, ci sono professioni molto più usuranti. Per esempio quella del politico, tutto il giorno fra la Bouvette e l’aula dove leggere il giornale, cazzeggiare con i colleghi, votare (faticosissimo…)

  6. Questi ormai non hanno più presente il senso della realtà oggettiva!! Ormai il cinismo domina e la parola d’ordine è “dare il meno possibile ai lavoratori”!! Ci vogliono mandare in pensione a 68 anni, “loro” che giudicano LAVORO anche fare il politico. A questo punto, meglio fare più NERO possibile e versare MENO possibile nelle casse dello Stato. Daltronde in qualche modo ci dobbiamo difendere da questi cialtroni patentati. Non si può più far finta di nulla, tutta questa marmaglia vive alle nostre spalle … Io ho deciso che non voto più questa classe politica incapace, aspetto che vengano spazzati via dall’indignazione generale, è questo che fa paura a quei cialtroni. Se il 60 per cento del popolo non andasse a votare, si aprirebbe un problema vero per il capo dello Stato.

  7. Ok, siamo tutti d’accordo, l’apprezzamento per il lavoro dei politici e degli amministratori in generale oggi è sottozero, la stima per loro e la loro credibilità hanno fatto cento volte peggio che la Borsa, però non facciamo della facile demagogia: IN questo caso il politico ha detto una cosa per me sensatissima e che dovrebbe contribuire a far porre l’attenzione sul fatto che i camionisti e gli autotrasportatori devono rispettare le regole. Punto e basta. Per una volta che c’azzeccano non mettiamoli gratuitamente in croce…

  8. Basta con queste accuse generiche ai politici. Soprattutto se vengono lanciate da una categoria, come quella degli autotrasportatori, che forse lavorerà pure più dei politici ma non brilla certo, spesso per serietà. Pochi mesi fa, sulla Verona – MIlano, all’altezza di Desenzano del Garda, in colonna all’altezza ho visto un camionista che guidava guardando sul computer piazzato bene in vista alla sua destra, un film a luci rosse. Io e mia moglie, che era in auto con me, siamo rimasti allibiti… Lo guardava guidando… Almeno i politici li guardano in Parlamento senza mettere a repentaglio la vita di altri sulle strade…

  9. E pure basta con queste generiche accuse ai camionisti. Quanto ai politici, sei veramente sicuro che non mettano a repentaglio la vita degli altri??? Ce ne sono di così tonti che votano contro alle proposte del loro partito perchè erano distratti dai film porno oppure invece di lavorare andavano e vanno direttamente a p……

  10. Caro Presidente dell’associazione Noi camionisti, Vincenzo Iuzzolino, sono Carlo Soricelli dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. L’Osservatorio di cui sono l’ideatore da 4 anni, monitorizza i morti sul lavoro e anche le vittime dell’autotrasporto hanno una notevole visibilità nell’introduzione del blog e nei post. Gli autotrasportatori hanno avuto dall’inizio dell’anno 31 morti per infortunio sul lavoro (escluse cause naturali) e rappresentano oltre il 7% di tutti i morti sui luoghi di lavoro (nel vostro caso il mezzo). Certi politici dovrebbero solo vergognarsi a fare certe affermazioni, ma purtroppo di questi tempi non c’è mai limite al peggio. Carlo Soricelli

  11. A vedere da dove arriva la predica, c’è solo da sorridere, perchè non ha conoscenza ne cultura del settore di ” guida sul lavoro”, in generale. Uno che non è abituato a sentirsi dire: si metta là in parte e aspetti, la chiamiamo noi, ecc ecc… Per quanto riguarda ” usurante”,forse, il politico intendeva dare un messaggio subliminale agli addetti ai lavori. In quanto intendeva dire che (il caminista) NON è una categoria da assurgere a staus di lavoro stressante, e quindi deve versare i contributi e andare in pensione con la stessa età di un operaio o travet, comune. Senza anticipare anni di versamenti persi e pensione guadagnata. Comunque è anche vero che se si rispettassero le norme e si avesse un pò di amor proprio, sicuramente il lavoro non sarebbe stressante, come lo vivono la stragrande maggioranza dei conducenti. MEDITATE!

  12. Io gli farei fare un viaggetto come passeggero in mezzo alla nebbia e pure di notte rispettando i tempi di percorrenza e ordini aziendali, poi vorrei vedere se il nostro è o non è un lavoro usurante

  13. Forse il signor Straquadanio non guida neanche, si fa portare su un’ auto blu che in quanto a rispettare il codice della strada non è certo in prima linea, per cui come può giudicare? In quanto al signor Pietro che dice di aver visto un camionista che guardava un film porno al computer vorrei sapere come ha potuto farlo da un’auto… o forse era su un elicottero insieme al suddetto politico?

  14. Salve,sono Enzo dalla città di Catania. Volevo dire una cosa: sono 25 anni che guido un TIR frigorifero e faccio dalla Sicilia al nord Italia( esempio Milano,Torino Trieste e via dicendo). Allora facciamo un conto: io parto dalla Sicilia sabato notte, alle 02,o alle 03 che già è domenica, devo essere al mercato di Milano domenica sera. Secondo i signori che mettono le leggi quante ore di sonno mi faccio in 23 ore di guida? Sì, CI SONO LE LEGGI sono d’accordo, ma noi non possiamo rispettarle, perchè i nostri datori di lavoro ci cacciano via dal lavoro, e poi? Tutti i governanti sanno che non tutti rispettiamo le ore di guida e di sosta, ma fanno finta di niente perchè al governo non e conviene che noi ritardiamo per il fatto delle ore di sosta. Facendo cosi il lavoro diminuisce per le aziende e al governo entrano meno soldi. Quindi la legge la fanno a convenienza loro. Noi del sud siamo i piu soggetti per la polizia e loro lo sanno ed evitano di fermarci sennò devono toglierci le patenti. E per riprenderci la patente e fare il corso ci vogliono i soldini. Comunque io a tutt’oggi ho 66 anni e ancora sono sul camion, e a scendere dal camion ho paura perché con la pensione non posso campare. Quindi mi tocca lavorare ancora. Signori governanti andate a farvi f…… tutti. Destra sinistra, centro, siete un’associazione a delinguere.

  15. Bravo Vincenzo. hai detto solo la PURA e SACROSANTA VERITA’ ! Niente da aggiungere, solo da riflettere. Complimenti per la tua lucida, pulita, sincera e sopportata disamina dello stato dell’opera.

  16. Che mi spiegasse qualcuno come mai chi conduce pulman di linea invece rientra nei parametri di lavoro usurante? La fortuna o furbizia del sistema e delle persone che lo rappresentano è che la categoria con tutte le sigle e siglette sindacali l’avete sempre raggirata e grazie al fatto che non c’è “unione” del dividi ed impera ne avete fatto un’arte straquadanio, è una delle tante maschere non sono scemi tutti quanti sti politici e rapresentanti finti ma sono scellerati. Se non è stata capace la categoria a imporsi per il giusto, spero Dio un giorno vi giudichi per quel che siete, pugno di stipendiati da nababbi e privilegiati. Stradafacendo ci avete fatto fessi a tutti quanti. È inutile sindacare con gente che ha orecchie per non sentire!! Sono sicuro che questo commento non lo pubblicherete.

  17. Bravi, avete / abbiamo ragione! Ma Stracqua chi?? Chi l’ha visto? E adesso ? Tutta la sua sicomera ! Che ne è stato ? Avanti 5 stelle!!

  18. Io un camionista stanco, cotto da 36 anni di insonnia, disperatamente alla guida da 23 ore di guida e costretto a manomettere i dischi, sulla strada non ce lo voglio perché è pericoloso per se stesso e per gli altri. Se guidare un pulmino con oltre 9 persone a bordo è usurante, guidare un camion di materiale incendiabile o deperibile con una vita di sonno arretrato non è usurante….è letale. Quindi è giusto dire la verità, cioè che l’autista di un camion non ha tutela perché di lui se ne sbattono tutti, certo ci sono i sindacati degli autotrasportatori, ma si parla di titolari di aziende che spesso sono in ufficio, e se invece sono sul camion è perché hanno aziende piccole e spesso indebitate e al pari di un autista dipendente gli tocca di guidare, scaricare e rischiare pelle e patente notte e giorno. Perché se ad un autista dipendente ritirano la patente sono cacchi suoi, la ditta non risponde anche se è lei che costringe a tempistiche da schiavo. È inoltre da dire che agli autisti non vengono pagate le ore che stanno fermi nei parcheggi, spesso giorni, ma solo le ore guidate, e inoltre la paga base fa schifo, tutto viene messo come trasferta così non vengono pagati contributi ne altro! E poi…..sento certe signore ingioiellate lamentarsi che per raggiungere la casa di villeggiature devono sopportare colonne di TIR in autostrada e il loro marito rimbambito che è andato in pensione a 45 anni con la baby perché era in ferrovia….be’ questo bradipo umano non riesce a superare il camion che va a ottanta all’ora perché ha divieto di sorpasso…..la stessa signora però spesso la frutta, il latte, il fresco in genere lo vuole al supermercato, e come pensa che ci arrivino le arance siciliane al mercato di Trento alle otto del mattino??? Insomma Straquadanio è solo l’esempio di una completa classe sociale e di una coscienza pubblica diffusa, che ritiene di pensare agli altri solo quando deve evitare di tutelarli (perche costerebbe farlo e i soldi è meglio dedicarli a chi “conta” in termini di voto, come i dipendenti pubblici) consentendogli di lavorare dignitosamente o andare in pensione a un’età accettabile e non pericolosa nello svolgimento delle proprie mansione per se e per gli altri.

  19. Chi questo mestiere non lo ha mai fatto non può minimanente rendersi conto che tipo di lavoro sia. Si provi ad alzarsi 5 giorni alla settimana alle 2 di notte, fare 400 km, in mezzo a traffico, nebbia, ecc. ecc. Anche rispettando alla lettera tutta la normativa riguardante le ore di guida e di impegno (impegno totale di 60 ore settimanali se non vado errato, guida compresa), penso che già dopo pochi anni uno si ricrede. Infine una domanda: perchè allora il conducente di autobus è considerato lavoro usurante? Un autobus cosa ha di diverso da un autoarticolato? Il fatto che trasporta persone e non merce? Voglio ricordare che un autobus è lungo max 13 metri e pesa max 26 tonnellate contro i 18 metri e 44 tonnellate di un autotreno trasporto merci. Quindi…… lavoro usurante eccome!!!!

  20. Dovrebbero solamente andare a sospendere o revocare le licenze alle ditte di autotrasporto, perché é chiaro che a un autista non piace stare 20 ore sul camion o altro, tutti abbiamo delle necessitá, anche solo salutare un figlio o avere la possibilità di insegnare valori ed altro, non vederli in foto e sperare che la società lo cresca bene… Ci costringono a doppi stipendi, a turni massacranti e a fare figli dandoli in pasto alla societa da schifo che si é formata… Guarda che se vanno a intaccare licenze e i profitti per ogni viaggio con sanzioni in base al valore del carico anche del 100 per cento guarda che cominciano a sistemarsi le cose.

  21. L’unico modo per noi autisti per fare togliere questo casino assurdo delle ore di guida e turni massacranti e quant’altro che ne abbiamo piene le scatole di queste aziende che ci succhiano il sangue e la vita è UNA LEGGE CON ORARI generalizzati INDICATI DALLO STATO E NON DAI DATORI DI LAVORO…..nel senso che, per esempio si guida dalle 10 di sera alle 11 del mattino comprese ore di impegno, dopo di che o a casa o si dorme nel camion per chi è in trasporto di linea fuori casa… poi una mia idea sarebbe avere un registro personale on line O GPS obbligatorio collegato telematicamente con gli uffici di competenza attraverso quel giocattolino c h i a m a t o TACHIGRAFO o altra apparecchiatura. Cioè al momento che inserisco la mia scheda conducente personale in automatico si collega on line con la centrale della polizia stradale e da quel momento vengo monitorato dallo Stato e non SOLO dal datore vampiro, poi vediamo cosa cambia con una bella revoca di licenza per 5 anni e una condanna penale x chi manomette il sistema ovviamente, cosa ci vuole a fare una cosa del genere!!! Si andrebbe alla guida di un Tir molto più rilassati senza stress senza fretta ma sopratutto senza MORTI. Sto solo fantasticando, siamo in Italia ma chissa’ magari un giorno qualcuno applichera’ una legge del genere. Ora auguro a tutti i camionisti buona strada e occhio vivo SEMPRE…

  22. Volevo dire la mia. Sono in pensione dal 2013, ultimo viaggio rientrato dalla Francia. Ma dico io, in 25 anni che facevo Sicilia nord estero senza conoscere il sonno, secondo lei signor come si chiama Stracquadanio non e un lavoro usurante questo? Ma lei perché non prova a farsi un viaggio con un camion dalla Sicilia fino al nord e scaricare nei vari mercati del nord? Parti dalla sicilia la sera e domani sera devi scaricare a Milano o Torino o Trieste… Ma lei nemmeno sa cosa e quanti ruote ha un tir. Meno male che sono in pensione con una miseria

  23. Caro parlamentare Stracquadanio la invito per una settimana a venire in camion con me io guido solo e rispetto le regole poi il resto lo fa tutto lei legare coprire manutenzione stress ecc ecc e vediamo cosa dici…

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