L’altra faccia del contrabbando, salsicce e braciole al posto della ruota di scorta

I tempi sono cambiati. C’era una volta il contrabbando di sigarette dalla Svizzera verso l’Italia. Ora l’ultima tendenza sembra il contrabbando di carne di maiale. Salsicce e braciole in particolare, come quelle che sono state trovate dentro il vano della ruota di scorta dell’auto di un ticinese. Ma la carne viene nascosta anche nel filtro dell’aria dei veicoli. “Abbiamo pure scoperto costine avvolte nei giornali dentro alcuni sacchi della spazzatura”, fa sapere Davide Bassi, portavoce delle guardie di confine.

Tutto merito, o colpa, del franco svizzero che ha quasi raggiunto il cambio uno a uno con l’euro e anche delle tasse doganali. Alcuni beni, come la carne, sono così diventati molto più convenienti in Italia rispetto che in Svizzera. E poi ci sono le gabelle doganali. La carne bianca, per esempio, è tassata in misura minore rispetto alla carne rossa (per la prima si pagano 13 franchi al chilo, mentre per la seconda 20). Proprio per questo in molti dichiarano di avere del petto di pollo, che dopo i controlli risulta vitello o vitellone. E, dopo esser stato colto sul fatto, per giustificarsi afferma: “Avrà sbagliato il macellaio”.

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