Caso Sistri, anche la Regione Piemonte chiede al ministro Prestigiacomo un rinvio

I problemi legati alla funzionalità del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, hanno spinto nei mesi scorsi migliaia di autotrasportatori a chiedere che il sistema venisse reso obbligatorio solo quando realmente funzionante, traguardo ancora oggi ben lontano dall’essere raggiunto. Ora, ad avanzare un’analoga richiesta è l’assessore all’Ambiente, Difesa del suolo, Attività estrattive e Protezione civile della Regione Piemonte, Roberto Ravello (nella foto), che in una lettera inviata (oltre che come assessore anche come coordinatore della Commissione ambiente ed energia della Conferenza delle regioni e delle province autonome) al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, invita il ministro Stefania Prestigiacomo a rivedere le proprie decisioni in merito all’entrata in vigore del Sistri il prossimo 1 settembre.

L’assessore regionale nel chiedere al ministro di valutare “l’opportunità di un incontro con le Regioni e le associazioni di categoria”, sottolinea l’importanza “di verificare se sia possibile addivenire a una soluzione condivisa che tenga conto delle problematiche evidenziate dagli operatori per un’ottimale operatività del sistema di tracciabilità e della sua contestuale entrata in vigore, eventualmente attraverso una proroga del termine del 1°settembre”.

21 risposte a “Caso Sistri, anche la Regione Piemonte chiede al ministro Prestigiacomo un rinvio

  1. La lettera dell’assessore Ravello dimostra che ci sono ancora politici attenti ai reali problemi delle imprese, di chi lavora. Averlo al nostro fianco in un’opera di sensibilizzazione di un problema reale e grave creato da chi non ha saputo gestire in maniera adeguato il progetto Sistri mi ridà un poco di quella fiducia che, in tutta onestà, il ministro Prestigiacomo mi aveva invece completamente fatto perdere nei nostri rappresentanti politici. Spero solo che questa non resti una lettera morta…. Comunque grazie al dottor Ravello se non altro per la volontà dimostrata e per aver capito il problema.

  2. Peccato solo una cosa: che fa le migliaia di politici e amministratori che ci ritroviamo a dover pagare in questo Paese, spesso solo per essere dei parassiti, il signor Ravello (al quale vanno anche i miei ringraziamenti) sia l’unico (che mi risulti) che ha compiuto un passo simile….

  3. Grazie dottor Ravello per il sostegno che si appresta a darci. Faccio appello ad altri assessori regionali che essendo piu’ vicini ai problemi del territorio rispetto ai parlamentari possano intervenire a rafforzare la richiesta del collega piemontese. Nel frattempo ho avuto modo di analizzare la proposta fatta da un operatore come me lanciata settimana scorsa sul blog: mi sembra una buona base di partenza per una revisione del Sistri senza che ci paralizzi l’operativita’ delle aziende.
    Ministro Prestigiacomo, dica ai suoi esperti di farne tesoro e magari trovatevi a un tavolo per discuterne e nel frattempo firmi il decreto di un’ultima proroga per l’entrata in vigore del Sistri se non vuole creare danni irreparabili all’economia del Paese in questo momento di abnorme crisi.

  4. Scusate, continuiamo a lamentarci e ad accusare la classe politica (che per l’amor di dio, di colpe ne ha fin troppe) ma nello specifico, sul caso Sistri, cosa abbiamo fatto per avvisare i politici , gli amministratori, del disastro Sistri? Le associazioni di categoria hanno scritto ai vari interlocutori (a cominciare dalla signora Prestigiacomo…

  5. Mi rivolgo alla Fai Conftrasporto che la scorsa settimana ha fatto pubblicare su un quotidiano nazionale un viaggio nell’Italia senza camion (forse un po’ troppo allarmistica???) per chiedere: perché non acquista intere pagine pubblicitarie anche per raccontare agli italiani cos’è il caso Sistri, tutte le sue inefficienze (certo ci vorrebbe un’edizione straordinaria di 200 pagine!!!!!), quante migliaia di euro è costato alle imprese di autotrasporto per non funzionare mai, quante ore di lavoro ha fatto sprecare a migliaia di operatori nel tentativo, inutile, di collegare queste maledette scatole nere!

  6. Sono d’accordo con Livio e aggiungerei:comprate anche una pagina per fare una lettera aperta (l’avete già fatto col presidente Berlusconi e col ministro Matteoli se non sbaglio). Questa volta il destinatario potrebbe essere il ministro Prestigiacomo. Il testo della lettera? Semplicissimo: DIMETTITI!!!!!

  7. Idea di fondo del Sistri condivisibile… Il problema però è stato affrontato troppo velocemente… Attualmente è inapplicabile (tempi troppo lunghi e sistema complicato da applicare in azienda… non ci vogliono impiegati ma scienziati….) E poi perchè le chiavette usb, non sarebbe più semplice operare in rete con delle password? Idea…. Periodo di contemporaneo utilizzo di Sistri e formulari e registri di carico e scarico ed entrata in vigore del Sistri il 1 gennaio 2013.

  8. Attualmente, quale produttore, per svolgere l’intera attività sui rifiuti speciali pericolosi e non (raccolta formulari e invio formulari per i pericolosi al Consulente per compilazione MUD) impiego circa una settimana all’anno (37 ore). Dalle mie stime, utilizzando Sistri così com’è per ciascuna registrazione (carico/scarico/rifiuto, assegnazione trasposrtatore, ecc.) ci vogliono circa 20 minuti, tenuto conto degli intoppi del programma. Effettuando 250 registrazioni all’anno il tempo impiegato su aggirerebbe intorno alle 80 ore (+ 100,00%). Orbene non sarebbe il caso di migliorare il programma affinchè i tempi di registrazione si riducano a vantaggio della operatività e quantaltro?

  9. Cara Stefania Prestigiacomo se vuoi bene all’Italia e agli autotrasportatori italiani fai una proroga di almeno un anno e nel frattempo lavoriamo tutti assieme per partorire al 1 settembre 2012 un SISTRI che sia un gioiello per il tuo ministero, non un aborto com’e’ in questo momento.

  10. Com’è che un assessore regionale sente il bisogno di queste esternazioni, peraltro ritardate? Non è che gli uffici della Regione sono da considerarsi smaltitori di rifiuti speciali e quindi, dovendo iscriversi al Sistri si trovano un po’ nella m…..

  11. Cara collega Alessandra auguriamoci che come dici tu tanti enti pubblici e quindi le Regioni debbano adeguarsi al Sistri in modo che, toccando con mano quanto e’ inefficente, facciano le giuste pressioni sul ministro per rinviarne l’applicazione a tempi migliori…

  12. Ammettiamo per un istante che Alessandra e Flavio abbiano ragione, che anche le Regioni debbano smaltire rifiuti…. Questo vorrebbe dire che le regioni cominciano solo adesso a interessarsi di cosa dovrebbero fare e dunque del caso Sistri? Sarebbe imbarazzante, anzi sarebbe devastante. Sarebbe ore che i politici si dimettessero in massa….

  13. Speriamo che ci sia presto questa proroga… non ha senso partire ora se ci sono ancora grandi problemi! Mi chiedo quanto tempo ancora dobbiamo aspettare per averla!!!

  14. Quella del Sistri è oramai una piaga che mi porto dentro da un anno e mezzo, davvero non so più cosa credere, comunque mi dite chi può fare ora una proroga?
    E’ davvero tecnicamente possibile un intervendo politico a ferragosto? Io ci credo poco….

  15. E noi stiamo qui ad attendere le proroghe? Qualcuno mi spiega perché la legge sui costi minimi non viene applicata pur non essendo stata prorogata mentre per il Sistri stiamo a preoccuparci di date e sanzioni? Se i commitenti, adducendo alle più varie motivazioni peraltro rese pubbliche e quindi a conoscenza di chi dovrebbe sanzionare, non intendono adeguarsi alla legge, noi invece che facciamo? Diciamo anche noi, BASTA AL SISTRI, non si fa!!!! Voglio vedere i ministri Matteoli e Prestigiacomo rispondere alla domanda: perché di due leggi una si deve applicare e l’altra no?

  16. A prescindere da quanto commentato fin qui e andando un pò più a monte del problema attuale del Sistri dobbiamo nuovamente constatare che prevalgono sempre e comunque gli interessi finanziari dei politici e delle loro strutture produttive, dei clientelarismi e delle belle buste ben nutrite, di incassare tasse (perchè Albo Gestori Rifiuti, Mud e Sistri non sono a gratis) anche se non sarebbero dovute visto che il Sistri non funziona “ma intanto incassiamo” e non dimentichiamoci che il tutto, alla fine, va a carico dei settori produttivi e del cittadino. Inoltre sarebbe interessante sapere cosa è realmente costato al cittadino italiano a tacitare le imprese che sono stata escluse dalla gara d’appalto per le forniture Hard- e Software per il sistema di tracciabilità del Sistri, le quali erano ricorse al Tar del Lazio e che poi hanno ritirato le denunce.
    Sarebbe ora invece, visto che i nostri politici hanno la presunzione di insegnare agli altri come si devono fare le cose, che si diano da fare perché vengano instaurati sistemi che funzionano, e che abbiamo la decenza e l’umiltà di ammettere che una cosa non funziona quando non funziona e di darsi da fare pe risolvere realmente il problema senza andare in cerca di falsi responsabili e smettendo di pavoneggiarsi dei loro falsi successi.

  17. Direi, a questo punto, che le forme di indignazione finora espresse debbano prendere una forma diversa, più incisiva. Non può e non deve esistere una forma di sudditanza, dei cittadini e delle imprese, a questi livelli. È la legge il luogo in cui Stato e cittadino e impresa vedono sancita la propria parità. Da troppi anni a questa parte le norme sono più da stato di emergenza che da stato di diritto. Si tratta di norme che non sarebbero nemmeno lontanamente concepibili in un rapporto tra privati, cioè in un rapporto fra pari.

  18. La lettera del dottor Ravello è rimasta un caso isolato. Significa che tutti gli altri amministratori e politici sono sotto l’ombrellone. Significa che se ne strafregano del Sistri? O magari che non sanno nemmeno cos’è?

  19. Dai commenti sopracitati sembra ormai chiaro che se entra in vigore questo Sistri sara’ un bagno di sangue e specialmente per le aziende che hanno sempre lavorato in regola e in maniera onesta…. Tutti questi commenti dovrebbero essere recapitati sul tavolo di tutti i politici interessati e specialmente alla signora Prestigiacomo…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *