Approvato il Piano per il Sud, dal Cipe via libera a infrastrutture per 9 miliardi

È arrivato questa mattina il via libera al Piano per il Sud. Come annunciato dal ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il Cipe ha infatti approvato le opere per il meridione e altri importanti interventi. “Si tratta di infrastrutture”, ha detto Matteoli, “per complessivi 9 miliardi di euro circa, di cui oltre 7 miliardi a valere sui fondi Fas che finanziano il Piano per il Sud” e di interventi che “daranno certamente un forte impulso allo sviluppo”.

Le numerose opere inserite nel Piano per il Sud, spiega una nota, sono tutte immediatamente cantierabili e interessano il Molise per circa 576 milioni di euro, la Campania per oltre 1,7 miliardi, la Puglia per 1,1 miliardi, la Basilicata per oltre 500 milioni, Calabria, Sardegna e Sicilia per circa 1 miliardo ciascuna. Tra esse figurano la linea ferroviaria Av Napoli-Bari, la direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, gli assi stradali Olbia-Sassari, Olbia-Cagliari e Termoli-San Vittore, il completamento di circa 383 km dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, la linea ferrata Palermo-Catania.
Tra le altre opere approvate c’è anche il progetto preliminare della Torino-Lione, con il quale “si dà ulteriore seguito agli impegni assunti con l’Ue dopo l’avvio dei lavori del tunnel esplorativo della Maddalena e il tavolo tecnico-economico con la Francia che presto si concretizzerà con un nuovo accordo sulla ripartizione finanziaria della tratta comune dell’opera”.
Via libera anche al progetto definivo della Tem, la tangenziale esterna di Milano (1,660 miliardi di investimento di capitale interamente privato) che “rende possibile la continuità dell’autostrada Brebemi con l’ingresso a Milano, garantendo all’Expo un supporto infrastrutturale di collegamento con l’hinterland della capitale lombarda”. Il Cipe ha approvato anche la variante alla strada Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti tratto Terni-confine regionale.
Grande la soddisfazione dei governatori del Sud Italia. Come quella di Michele Iorio, presidente della regione Molise, che parla di “segnale di buona disponibilità del governo”, e del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo: “Finalmente”, dice, “si potrà intervenire sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania e inoltre saranno messi a disposizione 686 milioni di euro per pagare i debiti della sanità contratti dalle precedenti amministrazioni”. Un ringraziamento arriva dal presidente della Basilicata Vito de Filippo che annuncia la possibilità per la sua regione “di potersi agganciare alla linea dell’alta velocità”, mentre il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti sottolinea come il risultato raggiunto sia “frutto del gioco di squadra tra governo e regioni”. “Dopo una girandola di annunci”, mette in chiaro Nichi Vendola, presidente della Puglia, “e di risorse annunciate che poi vedevamo emigrare dal Sud al Nord, questa volta siamo di fronte al primo vero assegno che viene straccato per il meridione e finalmente portiamo a casa un salvadanaio significativo. Per quello che mi riguarda si tratta di un miliardo e 200 milioni euro da usare per opere importantissime. È l’inizio di un percorso virtuoso”. Molto soddisfatto anche Ugo Cappellacci, governatore della Sardegna, che parla di “decisione che può creare le premesse di un rilancio del Meridione. Per quanto riguarda la Sardegna lo stanziamento è di un miliardo e 73 milioni e sarà utilizzato, tra le altre cose, per la Sassari-Olbia. Si tratta di un processo virtuoso e devo dare atto al ministro Fitto di aver avuto pazienza e lungimiranza nell’andare di Regione in Regione per individuare i problemi e trovare le soluzione condivisa da tutti”.

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