350mila euro di multa ad Autostrade per il traffico paralizzato dalle nevicate

Qualcuno restò intrappolato in autostrada addirittura per 30 ore. Automobilisti e camionisti che tra il 17 e il 18 dicembre dell’anno scorso, mentre percorrevano l’A1 nella zona di Firenze, rimasero bloccati per ore a causa delle abbondanti nevicate. Ora, per quelle giornate da incubo, l’Antitrust ha deciso di comminare ad Autostrade SpA una multa di 350mila euro per pratica commerciale scorretta.

Come spiega l’Antitrust, tra i motivi della multa, “la scorrettezza delle informazioni fornite alle migliaia di viaggiatori che in quei giorni si trovavano a percorrere il tratto autostradale in questione, e la cattiva gestione dell’emergenza, dovuta sia alla mancanza di adeguate procedure sia alla mancata applicazione di quelle esistenti”.
“Autostrade Spa”, spiega sempre l’Antitrust, “ha omesso o fornito in modo incompleto e, comunque, intempestivo le notizie circa le condizioni di viabilità del tratto dell’autostrada A1 (tronco Firenze), non consentendo ai consumatori di evitare di immettersi o di continuare a percorrere il tratto autostradale in questione. Pur disponendo di strumenti informativi precisi per verificare le condizioni di viabilità sui tratti autostradali di sua competenza, e quindi anche della situazione di criticità determinatasi, Autostrade non ha trasferito all’utenza, principalmente tramite i pannelli a messaggio variabile (Pmv) e Isoradio, informazioni adeguate circa le condizioni di criticità sui tratti autostradali interessati”.
I pannelli a messaggio variabile presentavano, infatti, spiega l’Antitrust, “messaggi incongruenti e di diversa gravità (dal blocco per neve, alle code a tratti), non evidenziando la reale situazione di blocco; anche a Isoradio non sono state fornite informazioni adeguate e corrispondenti alla reale situazione determinatasi, inducendo in errore moltissimi consumatori che hanno continuato il viaggio o addirittura si sono tranquillamente immessi in autostrada completamente all’oscuro della grave criticità in essere”.
Inoltre, “sono risultate insufficienti le informazioni e le misure di assistenza prestate alle migliaia di consumatori rimasti bloccati sulla carreggiata autostradale per più di un giorno (alcuni fino a 30 ore), in situazioni climatiche estreme, in assoluto isolamento, impossibilitati a mettersi telefonicamente in contatto con la società Autostrade per informazioni sulle condizioni di viabilità o su eventuali soccorsi”.
Nel determinare la multa (il cui importo massimo previsto dal Codice del Consumo è di 500mila euro), l’Antitrust ha tenuto conto delle procedure di conciliazione messe in atto dalla società nei confronti degli automobilisti rimasti intrappolati durante la nevicata.
Il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, auspica che la Carta dei Servizi di Autostrade, preveda “obblighi puntuali nei confronti degli automobilisti che, se non rispettati, facciano scattare misure di compensazione economica. La società”, sottolinea Catricalà, “nel corso del procedimento aveva presentato impegni che tuttavia il Collegio non ha ritenuto idonei a evitare la sanzione, non solo per la gravità della pratica ma anche perché non incidevano sui contenuti sostanziali della Carta dei Servizi. Oggi nella Carta non sono previsti parametri di qualità ed efficienza che consentano al consumatore di valutare il servizio reso, ma solo criteri di efficienza che vincolano la società nei confronti del concedente”.

5 risposte a “350mila euro di multa ad Autostrade per il traffico paralizzato dalle nevicate

  1. E chi pagherà alla fine questi soldi? Gli utenti di Autostrade con il loro pedaggio! È un cane che si morde la coda! Bisognerebbe prelevarli dal conto degli amministratori.

  2. Matt ha ragione, così gli automobilisti saranno cornuti e mazziati… Pagheranno loro attraverso pedaggi semprepiù salati in cambio di un servizio a … una stella!

  3. A proposito di Autostrade. Nei giorni scorsi ho letto delle polemiche che hanno coinvolto il Codacons in materia di nuovi limiti alla circolazione dei tir. Posso chiedere ai signori del Codacons quali grandi battaglie a favore dei consumatori (in questo caso automobilisti) hanno condotto negli ultimi anni contro la società Autostrade? Grazie. Oppure per il signor Rienzi in autostrada tutto va a gonfie vele?

  4. Posso permettermi di suggerire all’avvocato Rienzi un tema su cui battagliare a tutela dei consumatori? Perchè non denuncia, magari insieme a Jimmy Ghione in una delle tante interviste che è solito fare a Striscia la notizia, il fatto che in autostrada possano entrare solo certi carri attrezzi di certe ditte e non altri di altre? Magari sarebbe interessante (per i consumatori) scoprire se le tariffe di chi è autorizzato a entrare in autostrada sono uguali a quelle di altri o più elevate…

  5. Posso offrire anch’io uno spunto di riflessione a Codacons (perché avviino una campagna d’informazione) e a Striscia la notizia (il mio preferito è Moreno Morello….) perché indaghino sulle ragioni che ci portano ad avere il monopolio degli Autogrill in autostrada? Dove sta la concorrenza, dove sta il libero mercato? Stento a credere che altri gruppi non abbiano tentato di “entrare in autostrada” visto il business con milioni di persone che ogni giorno si fermano nelle aree di sosta… Cosa (o chi) li ha fermati?

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