Dopo l’incidente lei non può più far sesso? Risarcito anche il marito

È  tutto sacrosantamente vero. Anche se la notizia, diffusa dalle agenzie,  può far sorridere. Di cosa si tratta? Una sentenza ha stabilito che se la moglie, in seguito a un incidente, non può più avere rapporti sessuali, deve essere risarcito anche il marito. La decisione è stata presa dai giudici della Terza Sezione Civile della Cassazione che hanno disposto un risarcimento in denaro a favore del coniuge di una donna che, investita da un pirata della strada, ha riportato lesioni al bacino talmente gravi da non poter più avere una normale vita sessuale.

Nel caso specifico, inoltre, i giudici hanno sentenziato che nei confronti del coniuge non deve considerarsi come categoria di danno il cosiddetto danno “di riflesso”, così come si è ritenuto in passato, ma va affermata la risarcibilità del danno “poiché conseguenza normale dell’illecito secondo il principio della cosiddetta regolarità causale”. La decisione della Cassazione tiene conto del fatto che ”la vita sessuale e’ un aspetto fondamentale della persona umana e il fatto illecito che determina in tal senso una lesione ai danni della vittima del sinistro stradale comporta conseguenze pregiudizievoli che sono senz’alcun dubbio risarcibili in virtù dell’articolo 2059 del Codice civile, ossia riferibili alla sfera della categoria del danno non patrimoniale. Ne discende che risulta violato anche il diritto del marito ad avere rapporti sessuali con la moglie, tanto da comportare la risarcibilità del danno da liquidare in via equitativa secondo i canoni stabiliti dall’articolo 1223 del codice civile anche se, pur sofferto da soggetto diverso da colei che ha subito le lesioni, poiché conseguenza nomale dell’illecito secondo il criterio della cosiddetta regolarità causale”.

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