Multe, c’è più tempo per i ricorsi: il termine passa da 30 a 60 giorni

Se avete ricevuto a casa la notifica di una multa, ora avete un tempo maggiore per decidere se pagare, oppure presentare ricorso davanti al prefetto o il giudice di pace. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, tramite un’ordinanza della sesta sezione civile. Ora sono sessanta e non più trenta i giorni disponibili per impugnare la cartella esattoriale, nei casi in cui il verbale non sia mai stato notificato al trasgressore. Accolta quindi l’istanza di un cittadino, che aveva avuto una risposta negativa dal giudice di pace a cui aveva contestato (oltre 30 giorni dalla notifica dell’atto esecutivo) la cartella di pagamento per una violazione del Codice della strada.

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