Il giro del mondo in auto elettrica, Mercedes ha vinto la scommessa

 

Hanno attraversato 14 Paesi in quattro continenti, compiendo un giro intorno al mondo. La circumnavigazione della Terra organizzata da Mercedes-Benz è iniziata un giorno dopo il simbolico segnale di partenza, dato il 29 gennaio 2011 a Stoccarda, ed è durata 125 giorni nei quali sono stati percorsi 30mila chilometri. L’obiettivo era dimostrare la maturità tecnica e l’idoneità all’uso quotidiano delle auto elettriche con celle a combustibile e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una rete capillare di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno. Per rifornire le vetture di idrogeno durante il tour, la Casa automobilistica di Stoccarda è stata supportata della società Linde AG. E mercoledì 1 giugno, il convoglio composto da tre vetture Mercedes-Benz Classe B F-Cell e dai veicoli di supporto hanno completato l’ultima tappa del tour, arrivando alla destinazione finale di Stoccarda. Il gruppo reduce da un lungo viaggio è stato accolto nel Museo Mercedes-Benz da Dieter Zetsche, presidente di Daimler AG e responsabileMercedes-Benz Cars, da Thomas Weber, membro del consiglio direttivo Daimler e responsabile ricerca del gruppo e sviluppo di Mercedes-Benz Cars, e Joachim Schmidt, responsabile sales and marketing Mercedes-Benz Cars. Nella stessa giornata gli appassionati hanno avuto la possibilità di provare i veicoli elettrici della Casa di Stoccarda: Classe B  F-Cell, smart fortwo electric drive, Classe A E-Cell e Vito E- Cell.

2 risposte a “Il giro del mondo in auto elettrica, Mercedes ha vinto la scommessa

  1. Ragioniamo sulla vettura: un’auto a fuelcell è un’auto elettrica nella quale gli elettroni sono ricavati dalle celle. Ragioniamo ora sul carburante: L’idrogeno. E’ un vettore energetico che abbassa il rendimento di un’auto elettrica. E’ esplosivo, deve essere stoccato con attenzione, per essere prodotto in grandi quantità necessita di grandi quantità di energia, nuovi stabilimenti, serbatoi speciali, autotreni corazzati… alla fine passiamo sempre da grandi aziende che devono fabbricarlo (e che ne decidono il prezzo ), trasporto su gomma, distributori. Invece l’energia elettrica è lì, a portata di mano: ha una capillare rete di distribuzione che arriva fino a casa vostra, è facile da produrre ed autoprodursi, è energia pura senza vettori che viene immagazzinata in batterie giorno per giorno sempre migliori e più capienti. Invece di investire in questa macchina ad alto rendimento, la volontà è quella di renderci ancora dipendenti dal produttore di combustibile. Ragioniamoci…altri approfondimenti li troverete sul nostro sito.

  2. Concordo pienamente con eCarsNow. Parlare di idrogeno come futuro della mobilità è solo un’operazione commerciale dei grossi gruppi industriali. La tecnologia per costruire auto elettriche esiste da almeno un centinaio di anni, e ora abbiamo anche una tecnologia decente per lo stoccaggio dell’energia in batterie abbastanza affidabili e sicure. Perché non si mette in pratica quello che si potrebbe già fare?

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