Autotrasporto, niente bonus fiscali per i committenti “pericolosi”

Esclusione per un anno dai bonus fiscali. È questa la sanzione che il Fisco applicherà ai committenti degli autotrasportatori che violeranno le regole su sicurezza stradale e regolarità del mercato. Se i committenti non rispetteranno i parametri di sicurezza nell’affidare i servizi di trasporto scatteranno le sanzioni. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate, precisando anche che online sarà pubblicato l’elenco dei trasgressori. A dettare modi e tempi di pubblicazione delle misure per applicare la sanzione è il provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia, che è in linea con le indicazioni della manovra d’estate 2008, che punisce i trasgressori escludendoli fino a sei mesi dall’affidamento pubblico della fornitura di beni e servizi, e per un anno dai benefici fiscali, finanziari e previdenziali di ogni tipo previsti dalla legge.
All’interno della sezione “Documentazione” del sito Internet dell’Agenzia – spiega una nota -, nel rispetto delle disposizioni sulla privacy, gli enti e le amministrazioni preposti alla verifica del rispetto delle sanzioni potranno consultare la lista con i dati necessari a identificare i contribuenti con il cartellino rosso rispetto ai benefici del fisco.
In particolare, la lista degli esclusi, destinatari delle sanzioni, conterrà partita Iva, codice fiscale, nome, cognome, città e data di nascita o, nel caso delle società, denominazione e sede legale del sanzionato. Le informazioni utili a identificare gli esclusi restano in rete almeno fino al 31 dicembre del secondo anno dopo quello di notifica della sanzione. In ogni caso, rimangono in linea fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui si chiude l’eventuale contenzioso mosso dal contribuente contro la sanzione o fino alla chiusura dell’anno successivo a quello in cui è emesso il provvedimento in autotutela. I provvedimenti di applicazione della sanzione sono emessi dal Direttore Regionale, o Provinciale nel caso di Trento o Bolzano, competente in base al domicilio fiscale del responsabile della violazione.

7 risposte a “Autotrasporto, niente bonus fiscali per i committenti “pericolosi”

  1. È questa l’unica strada seria e concreta, per sperare che l’intera filiera del trasporto venga dissuasa a violare delle norme basilari, affinché tutti gli utenti della strada possano viaggiare in sicurezza. Avanti così!!!

  2. La cosa che mi fa imbestialire è che per trovare simili notizie, utili a far crescere davvero un Paese, devo cliccare su un blog (con tutto il rispetto per il vostro sforzo editoriale) mentre la grande stampa nazionale, la grande tv non ne accennano neppure. Loro pensano a culi, tette, isole dei famosi anche quando sono perfetti sconosciuti senza arte ne parte. Andiamo avanti così e vedrete che fine faremo…

  3. Paola ha ragione. Giornali e tgs ono zeppi di cretinate, di notizie che interessano solo ai giornalisti (che ormai fanno i giornali solo per loro stessi senza pensare a cosa vuole la gente) e notizie simili vengono snobbate. Ero un assiduo frequentatore delle edicole, acquistavo almeno due (ma spesso tre) giornali al giorno (Il Corriere della Sera, Libero e Repubblica, per avere una visione diversa): non ne acquisto più neanche uno.È il mio modo di scioperare, civilmente, contro una categoria, i giornalisti, di pezzenti (culturalmente e professionalmente parlando).

  4. Conosco una committente che ha anche un importantissimo incarico in una realtà che è proprietaria di un importante quotidiano nazionale: Che sia per questo che quel giornale non accenna alla notizia?

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