Ubriaco nell’auto parcheggiata, scatta il sequestro del mezzo

Si può essere multati per guida in stato di ebbrezza e ci si può far sequestrare l’auto anche se questa è ferma in un parcheggio? Abbastanza incredibilmente sì, almeno secondo una sentenza della Corte di Cassazione pubblicata dal “Sole 24 Ore”. I giudici hanno infatti riconosciuto lecita la sentenza del Tribunale di Bolzano contro un automobilista che “in evidente stato di ebbrezza” aveva messo le mani sul volante della sua Porsche ferma in un parcheggio. L’automobilista in realtà aveva anche acceso le luci e allacciato le cinture di sicurezza. Quando ha avviato il motore i carabinieri gli hanno bussato al finestrino ed è scattato l’etilometro con conseguente multa e sequestro dell’auto. Secondo i giudici della Cassazione l’atteggiamento dell’automobilista lasciava pochi dubbi. L’uomo insomma, voleva partire e, anzi, i carabinieri grazie al loro intervento tempestivo hanno salvaguardato con tutta probabilità la vita del proprietario della Porsche e di chi avrebbe incontrato sul suo percorso dal parcheggio verso casa o verso la meta prestabilita. La sentenza apre però uno scenario in un certo senso preoccupante per automobilisti e autotrasportatori. Come si può determinare l’intenzione di partire di chi è fermo a riposare in auto o nella cabina di un camion. È noto infatti che di solito si consiglia a chi ha bevuto troppo e non può farsi venire a prendere, di sbollire la sbornia con un pisolino nell’abitacolo. Attenzione però a non mettere le mani sul volante e a non allacciare le cinture per stare più comodi sul sedile. E soprattutto non accendete le luci per rendere più visibile il vostro veicolo fermo o il motore per riscaldare l’abitacolo senza scaricare troppo la batteria. Ognuno di questi comportamenti potrebbe essere inequivocabilmente letto come l’intenzione di partire e allora scatterebbero di rito controlli, multe e confisca del mezzo.

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