Gli autotrasportatori: “ministro, così non si può più continuare”

Unatras, l’organizzazione che riunisce le maggiori sigle associative dell’autotrasporto, ha chiesto una convocazione urgente al ministero dei Trasporti per discutere della situazione sempre più grave in cui si trova il settore e per trovare insieme una soluzione ai problemi più urgenti. Ecco il testo del comunicato stampa diffuso.

“L’autotrasporto vive una situazione che peggiora  giorno dopo  giorno, complice anche l’atteggiamento di totale chiusura da parte della committenza sul pagamento dei costi minimi di sicurezza; è necessario intervenire immediatamente per risolvere le questioni più urgenti. Il sottosegretario Giachino deve convocarci  in tempi brevissimi. Le imprese attendono risposte ancora sul fronte dell’applicazione delle sanzioni per i committenti che non rispettano i costi minimi  di sicurezza; è necessario  inoltre rendere disponibili le risorse per l’ecobonus e  per i pedaggi autostradali oltre a definire gli strumenti di spesa che consentano l’impiego di tutti e 400  milioni stanziati a favore del settore. Il governo deve fare in fretta a trovare delle soluzioni  altrimenti  manifestazioni  come quella di  oggi, che sebbene organizzata da un gruppo sparuto di trasportatori adeguatamente strumentalizzati da chi è in  cerca di visibilità personale, rischiano di costringere le federazioni che responsabilmente discutono con il  governo, a interrompere il dialogo avviato lo scorso giugno.”

4 risposte a “Gli autotrasportatori: “ministro, così non si può più continuare”

  1. Considerazioni e risposta da parte personale a Unatras: primo i costi minimi di sicurezza sono una gran presa per i fondelli, lavoriamo per avere ricavi, sacrosanto diritto di ogni attività e non per cambiare aria. Secondo i 400 milioni di euro sappiamo in quale frangia del ns settore finiranno fin da ora come i fondi di garanzia.
    Terzo, lo spaurito gruppo riferito alla manifestazione di Roma ha dimostrato più carattere di Unatras (Unatras dice strumentalizzati, io credo disperati). Quarto, per quanto riguarda il discutere responsabilmente non credo che mai l’avete fatto per favorire i trasportatori se non i pupilli sponsorizzati dalla classe politica, conosciamo nome e cognome. Quinto, il dialogo andava interrotto da tempo e tempo: la fame, la disperazione il collasso di piccole e medie imprese non hanno i tempi della burocrazia e per finire le federazioni non dovrebbero piu avere motivo di esistere visto l’operato oramai da decenni. Un autotrasportatore in sofferenza dopo aver subito dei bei mancati pagamenti, a noi l’onorabilità finanziaria obbligatoria ai committenti? VERGOGNATEVI

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