Cresce l’interporto veneto, carichi intermodali tra Padova e Bari

Dallo scorso dicembre Interporto Padova opera anche come Multimodal Transport Operator (Mto). La società padovana aggiunge così all’attività terminalistica una funzione che le permette di assumere un ruolo attivo nella catena intermodale. In pratica, oltre a realizzare tutti i servizi di terminalizzazione, offre propri treni intermodali alle imprese di trasporto. Gli operatori possono rivolgersi alla piattaforma padovana non solo per le operazioni al terminal ma anche per la spedizione delle proprie unità di carico intermodale trattando quindi con un unico interlocutore specializzato. La prima relazione, per container, casse mobili e semirimorchi, offerta da Interporto Padova è Padova-Bologna-Bari e ritorno. La frequenza adesso è trisettimanale: il treno parte da Padova la sera di martedì, giovedì e sabato per arrivare a destinazione il mattino successivo. Da Bari la partenza è mercoledì, venerdì e domenica. La trazione del convoglio è affidata a Trenitalia Cargo. Un treno “multicliente” al quale si può accedere per spedire anche solo un container o una cassa mobile, e quindi pensato su misura per le esigenze delle piccole e medie aziende del nord est che raramente hanno volumi di merci da spedire tali da occupare un intero convoglio. Prossimamente sarà attivata un’altra relazione, questa volta internazionale, in collaborazione con Cemat e Adriakombi. Si tratta di un collegamento Milano Segrate-Padova Interporto-Lubjana e ritorno. Dalla cittadina slovena le unità di carico intermodali possono essere rilanciate verso tutti i Paesi dei balcani e soprattutto verso Turchia e Grecia. Si tratta quindi di una relazione strategica per lo sviluppo dei collegamenti intermodali verso l’est.

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