Nuovo crollo per il mercato auto: immatricolazioni in calo del 20,7%

Un altro crollo. Per il mercato dell’auto, anche febbraio, dopo la pesante flessione di gennaio (-20,7 per cento), si chiude con un bilancio estremamente negativo: le nuove immatricolazioni sono state il 20,49 per cento in meno rispetto allo stesso mese di un anno fa. Ancora più pesante il dato di Fiat, -27,09 per cento. In flessione anche la quota di mercato del gruppo torinese, al 28,4 per cento, in calo rispetto al 30,97 per cento di febbraio 2010. Un dato che non spaventa Sergio Marchionne che, dal Salone dell’auto di Ginevra, ha rimarcato come i valori siano “totalmente in linea con le aspettative. A marzo il confronto sarà con un periodo in cui c’era ancora la scia degli incentivi. Da aprile invece ci confronteremo con un mercato normale”.
In ogni caso, sempre secondo Marchionne, il 2011 sarà estremamente difficile. “Andrà peggio rispetto alla nostra previsione di un calo del 5 per cento”, mentre per l’Europa dovrebbe essere confermata la flessione stimata intorno al 3 per cento. Riguardo agli obiettivi di vendita a marchio Fiat, “quest’anno ne venderemo oltre 4 milioni, dovremmo farcela nel 2014 a raggiungere l’obiettivo di 6 milioni” ha detto ancora Marchionne. Analizzando i singoli marchi del Lingotto, a febbraio Fiat ha immatricolato 31.979 unità segnando un calo del 33,94 per cento rispetto alle 48.412 di un anno fa. Pesante anche la flessione di Lancia, con una quota a febbraio di 7.286 unità, -21,91 per cento rispetto alle 9.330 unità dello stesso mese del 2010. Ottima, invece, la performance di Alfa Romeo, che a febbraio di quest’anno ha immatricolato 6.262 autovetture, in crescita del 33,26 per cento rispetto allo scorso anno. Il primo tra i costruttori esteri è sempre Ford, con una quota di mercato del 9,23 per cento, nonostante il forte calo delle immatricolazioni (30,3 per cento), seguita da Opel (quota del 7,31 per cento) e Volkswagen (6,99 per cento). Boom per le giapponesi, con Mitsubishi che incrementa le immatricolazioni di oltre il 67 per cento, anche se con una presenza esigua (0,43 per cento), e Subaru (+40,86 per cento); Toyota si attesta al 4,39 per cento con immatricolazioni in leggero calo. Tra i marchi di lusso, crescono Bmw (+3,76 per cento) e Audi (+4,55 per cento), mentre Mercedes perde il 2,61 per cento. I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti raccontano invece come sia in crescita il mercato dell’usato, con 408.440 trasferimenti di proprietà, l’11,49 per cento in più rispetto a febbraio 2010.

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