Schianto a 320 km/h: il pilota è il “padre” della Cayenne Tornado

Che non si trattasse del classico “uomo della strada” lo avevano intuito tutti. Ora è stata anche svelata l’identità del cittadino tedesco che mercoledì scorso alla guida di una Pagani Zonda del valore di oltre un milione di euro era rimasto vittima di un rocambolesco incidente sull’autostrada dei fiori. Aveva urtato il guardrail a 320 km/h, andando in testa coda, ribaltandosi e andando a finire contro il guardrail opposto. Ma il ventinovenne tedesco Steffen Korbach, uno dei magnati dell’industria automobilistica mondiale, era uscito illeso dalla sua Pagani Zonda. Solo qualche graffio per la 21enne lituana che viaggiava al suo fianco. Korbach, oltre a collezionare superbolidi, in compagnia di un altro imprenditore, Andreas Swarts, aveva presentato in dicembre la Porsche Cayenne Tornado 958. Una “modifica” al celebre modello Porsche caratterizzata dall’utilizzo della fibra di carbonio al posto della plastica, che riduce la massa della vettura di circa 70 chilogrammi. Esteticamente, la Tornado 958 (prodotta in edizione limitata a 30 esemplari) ha un nuovo paraurti anteriore, composto da grandi prese d’aria, insieme a luci a led disposte verticalmente sui lati. Nel posteriore  sono stati adattati nuovi fanali, insieme al paraurti dotato di doppia uscita per i 4 tubi di scarico e a un aggressivo spoiler. Con i nuovi passaruota allargati e gli esclusivi cerchi da 22 pollici inoltre, la larghezza della Porsche Cayenne è stata ulteriormente allargata fino ad arrivare a 205 centimetri.
Novità anche per quello che riguarda il motore. Il propulsore 4,8 litri con 8 cilindri a V è stato incrementato grazie a due passaggi: nel primo passaggio, grazie a una nuova mappatura della centralina, la potenza arriva a 580 cavalli, mentre nel secondo passaggio, dove sono presenti altre modifiche al resto della trasmissione, la potenza massima erogata arriva a 700 cavalli, con una coppia di 1000 Nm. Potenziato anche il sistema frenante, grazie a un nuovo impianto prodotto per l’occasione da Brembo. Un vero mostro d’auto insomma, che Korbach non potrà comunque guidare prima dei tre mesi di sospensione comminati dalla Polizia stradale italiana sulla sua patente emessa in Svizzera.

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