Nuovo Codice, calano gli incidenti mortali: -15,7 per cento in tre mesi

Il nuovo Codice della strada, entrato in vigore il 30 luglio 2010, ha già dato i primi frutti. Da agosto sono infatti diminuiti sensibilmente gli incidenti stradali, compresi quelli mortali. Il trend di crescita degli incidenti stradali mortali registrato nei primi sei mesi del 2010 si è interrotto, tanto che l’anno si è chiuso con una diminuzione compresa tra il 2,9 e il 7,1 per cento in base a dati ancora parziali ma comunque positivi. È quanto emerso nel corso di una conferenza stampa convocata dal presidente della commissione Lavori pubblici del Senato, Luigi Grillo (Pdl), dal relatore del Ddl di riforma del Codice della strada in Senato, Angelo Maria Cicolani (Pdl), e dal capogruppo del Pd in Commissione, Marco Filippi, per illustrare i dati forniti alla Commissione sull’attività infortunistica rilevata dalla Polizia stradale e dai Carabinieri sulle strade extraurbane nei primi mesi di applicazione della riforma. La validità del nuovo Codice della strada è confermato dal fatto che nei primi tre mesi della sua applicazione (agosto-ottobre 2010) è stato registrato un calo degli incidenti mortali del 15,7 per cento, come riferito dal senatore Cicolani. Grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dal presidente della Commissione Grillo e dai senatori del Pdl e del Pd Cicolani e Filippi. Grillo ha definito la legge sulla sicurezza stradale “una prima riforma organica e strutturale del Codice dopo l’introduzione della patente a punti del 2002” mentre “il rigore e la tolleranza zero nell’uso di alcolici e stupefacenti ha prodotto risultati di cui siamo orgogliosi”. Come dicevamo, secondo la previsione del ministero delle Infrastrutture il dato finale del 2010 dovrebbe oscillare tra il -7,1 e il -2,9 per cento di incidenti mortali. I numeri forniti dalla Polstrada e Carabinieri evidenziano che nel 2010 c’è stato un calo del 5,8 per cento del totale degli incidenti (105.006) rispetto al 2009 (111.493) e del 3,1 per cento (2.259) di quelli mortali, mentre le persone decedute sono state 2.458 (-3,2).

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