«Tragedia sull’Autosole, ora la Procura indaghi su tutta la filiera»

“Chiedo al Procuratore della Repubblica e alle forze dell’ordine di dare attuazione alle nuove disposizioni del Codice della strada che prevede, in caso di incidenti con decessi e feriti gravi,  controlli su tutti i componenti della filiera del trasporto”. È questa la richiesta che il presidente di Fai – Conftrasporto Paolo Uggè rivolge alle autorità all’indomani dell’incidente stradale avvenuto tra quattro Tir poco prima delle 2 della scorsa notte sull’ Autosole, nel tratto compreso tra Modena sud e l’allacciamento dell’A14 in direzione di Bologna, e costato la vita a un camionista marocchino, mentre è rimasto gravemente ferito un conducente italiano, portato all’ospedale Maggiore di Bologna. In seguito all’incidente la corsia sud dell’A1 è stata chiusa, prima totalmente e poi parzialmente, per oltre cinque ore nel tratto in questione. “La norma voluta dal Parlamento”, evidenzia il presidente di Fai Conftrasporto nella sua richiesta rivolta alla Procura della Repubblica di Modena, “mira a voler individuare, laddove esistano, responsabilità al fine di far crescere il rispetto della sicurezza, valore indiscutibile e indisponibile, che tutti devono impegnarsi a far rispettare”.

2 risposte a “«Tragedia sull’Autosole, ora la Procura indaghi su tutta la filiera»

  1. Benissimo presidente Ugge’, chieda un rigoroso controllo su tutti nel rispetto delle norme perche’ altrimenti a cosa servono le leggi se non a salvare le vite umane? Lo chieda con forza un itervento alla magistratura che non e’ vero che si occupa solo di gossip, ci sono moltissimi giudici di cui dobbiamo avere fiducia e rispetto. Gia’ che c’e’ chieda anche che fino a fatto la sentenza del Tar del Lazio (ferma da 5 anni) che lascia circolare mezzi con 108 tonnellate. Sig. Ugge’ faccia intervenire il ministero dei Trasporti e/o della Giustizia perche’ anche alla luce delle vittime dell’incidente sull’Autosole non e’ piu’ possibile attendere oltre elasciare circolare potenziali bombe sulle strade. Sig. Ugge’ lo scriva anche al presidente Napolitano di sentire che fine ha fatto la sentenza. Il nostro amato presidente della Repubblica lo potrebbe fare per due motivi: e’ sensibilissimo alle morti sul lavoro ed e’ anche l’organo costituzionale che puo’ chiedere risposte alla magistratura, quella del Tar del Lazio nel caso specifico.
    PS: per i dati sulla sentenza “sepolta” negli scaffali del Tar del lazio: http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/DettaglioRicorso.asp?val=200602665. Il numero di registro generale è il 2665/2006 (dati forniti da uno studente proprio su questo superblog….)

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