I benzinai minacciano lo sciopero,
i consumatori criticano il Governo

Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha assicurato che incontrerà i gestori di Fegica e Faib che nei giorni scorsi si sono detti pronti allo sciopero contro le misure contenute nel provvedimento di riforma della rete carburanti. Romani, con un apposito decreto, aveva istituito la “Commissione per la valutazione delle dinamiche dei prezzi dei carburanti”, prevista nell’ambito delle iniziative del Tavolo permanente di confronto sul mercato petrolifero. Continua a leggere

Uggè: Sull’inquinamento il ministro dell’Ambiente è fuori strada

“Quale momento migliore di quello attuale, con la questione inquinamento sotto i riflettori, poteva capitare al ministro dell’Ambiente per rilanciare la sua “grande trovata” di obbligare gli autotrasportatori a installare dei filtri antiparticolato sui mezzi pesanti?”. A porsi la domanda è il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, secondo il quale “la proposta, che – sia ben chiaro – è di per sé condivisibile, diventa però del tutto inutile se non viene collegata a un piano generale che deve essere definito con tutte le realtà interessate. Così”, commenta sempre Paolo Uggè, “rischia solo di essere una nuova occasione per far vedere che esiste un ministero che si occupa dei problemi ambientali. Forse il ministro vuole, dopo la sovraesposizione mediatica del suo collega Tremonti grazie alla recente iniziativa del viaggio in treno, trovare a sua volta spazi sui media con il rilancio di una iniziativa che è solo comunicazione?”. Continua a leggere

Smog, l’idea della Prestigiacomo: “Intervenire sui mezzi pesanti”

“L’unico modo per affrontare seriamente il problema dello smog è intervenire sui mezzi pesanti, i più inquinanti, prevedendo l’adozione di filtri, molto costosi per i proprietari di camion. Ma non sono stati trovati i soldi per finanziare gli incentivi”. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo interviene sull’emergenza smog: “Noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto. Ed è ancora valido”. Soluzioni come il blocco del traffico, la riduzione della velocità in autostrada, l’esclusione dei veicoli più inquinanti dal centro storico delle grandi città, non sono che “misure di scarsa efficacia” per il ministro, “anche se di forte valore educativo per i cittadini. Aiutano, ma non risolvono. D’altra parte i sindaci devono pur fare qualcosa perché hanno paura”. Continua a leggere

Troppi pericoli per i giovani, “Corri il rischio: vivi sicuro!” in Lombardia

Arriva in Lombardia la campagna “Corri il rischio: vivi sicuro!” promossa dal Moige – movimento genitori in materia di sicurezza stradale: realizzata con il contributo del Ministero della Gioventù e con i patrocini di Aci, Fondazione Ania per la Sicurezza stradale, Polizia stradale e Soc.i.tra.s. – Società italiana di Traumatologia della Strada, il progetto mira ad accrescere il livello di informazione rispetto ai rischi e alle conseguenze di un comportamento scorretto alla guida e in strada in modo da favorire la prevenzione di questi comportamenti in relazione all’incidentalità stradale. Continua a leggere

«Io, mamma di una vittima della strada “condanno” i giudici»

Le tragedie di oggi possono servire a evitarne nuove domani? E possono servire a far riemergere dai cassetti dove giacciono impolverati da anni documenti che potrebbero contribuire a garantire maggiore sicurezza sulle strade italiane? Probabilmente sì. Almeno a giudicare dalla lettera di una madre, che anni fa ha perso un suo caro in un incidente stradale. Una lettera che la donna ha inviato alla redazione di Stradafacendo e nella quale si domanda che fine abbia fatto un “caso” misteriosamente scomparso nei meandri del Tar (tribunale amministrativo regionale) del Lazio. Il caso è presto spiegato: da qualche anno, per diminuire l’incidenza del costo del trasporto si consente che automezzi che portano 108 tonnellate circolino sulle strade nonostante le norme del Codice della strada dispongano in modo diverso. Praticamente si consente, per legge, di violare la legge… Cose da Paese di Pulcinella (o dove molti magistrati si occupano solo delle inchieste che assicurano le copertine, con escort e quant’altro…). Continua a leggere