Tav e Salerno-Reggio Calabria, Matteoli si difende dal Sole 24 Ore

Con una lunga lettera pubblicata sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (www.mit.gov.it), il ministro Altero Matteoli si difende dai recenti attacchi apparsi sul maggiore quotidiano economico d’Italia, Il Sole-24 Ore. Una lettera, quella di Matteoli, indirizzata al direttore Gianni Riotta, in cui il ministro replica punto per punto le accuse sui ritardi e sull’immobilismo in particolare sulla Tav. “Il Governo ha dovuto superare anche un contenzioso, che ha origini lontane, esploso in modo particolare nel biennio 2007-2008 (ne è un esempio il blocco dei contratti Tav) a cui è stato necessario far fronte ricorrendo ad appositi strumenti legislativi” scrive Matteoli.
“Il Governo”, dice ancora il ministro, “ha continuato a finanziarie il Mose, ulteriori lotti della Salerno-Reggio Calabria, ha perfezionato il meccanismo di finanziamento incrociato per il Brennero, ha finanziato un piano di assetto idrogeologico per il Paese, la prima tranche di interventi di piccola e piccolissima dimensione nel Sud, il contratto di servizio di media e lunga percorrenza di Trenitalia, ha finanziato il Trasporto pubblico locale di natura ferroviaria, ha individuato ed applicato la logica dei lotti costruttivi alla realizzazione delle reti TEN-T. E questo solo per parlare degli impieghi della parte pubblica dei finanziamenti al settore. Contestualmente questo Governo ha avviato la Brebemi, la Pedemontana lombarda, la Cisa, la Ragusa-Catania, la Pontina, la Campogalliano-Sassuolo, la connessione autostradale con il Porto di Ancona: tutti finanziamenti di parte privata”.
Per chi volesse leggere il testo integrale basta cliccare qui.

Una risposta a “Tav e Salerno-Reggio Calabria, Matteoli si difende dal Sole 24 Ore

  1. Ricordiamo più spesso che nei due anni di governo Prodi si sono bloccati tanti interventi programmati e che quindi l’allungamennto dei tempi dipende anche da quello. La gente non sa che per far ripartire un’opera pubblica si deve percorrere un iter lungo come quello praticato per avviare l’opera…

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