“La logistica è un punto di forza
e va fatta su tutta la filiera”

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Secondo Antonio Petrogalli, presidente della Fai di Brescia, esiste una logistica buona e una logistica cattiva. Anche per questo l’autotrasporto pone grandi aspettative sul Piano studiato dal governo. Un insieme di “cose da fare” che devono rendere più semplice e produttivo il mestiere di chi muove quotidianamente i camion e fa muovere la stessa economia italiana. “La logistica è un punto di forza per l’autotrasporto. È una cosa seria e va fatta su tutta la filiera”, dice Petrogalli. “Oggi chi fa logistica fa solo immagazzinaggio, per poi trasferire ad altre realtà il trasporto delle merci. Chi fa logistica deve farla completamente, prendendosi a carico oneri e onori”.

2 risposte a ““La logistica è un punto di forza
e va fatta su tutta la filiera”

  1. Caro Petrogalli, hai ragione! Ma occorre anche saperla fare la logistica completa; non solo cambiare la scritta dei mezzi aggiungendo alla parola trasporto, quella di logistica…

  2. Petrogalli da autotrasportatore veterano dimostra di conoscere bene il settore. Io vorrei essere più provocatorio e provare a specificare più nel dettaglio. Esistono i bagarini (logistica cattiva) che però si presentano come operatore logistici ed esistono gli imprenditori del trasporto che propongono soluzioni ai problemi di terziarizzazione del sistema produttivo. Logistica non significa organizzare i viaggi ma risolvere una serie di problemi attraverso l’integrazione con i processi produttivi. La proposta dell’operatore logistico deve quindi essere completa e riguardare operazioni che non sono di trasporto, organizzazione dei movimenti e garanzia della consegna delle merci. Oggi invece a parte la goliardia di qualche artigiano che aggiunge sul suo solo ed unico automezzo la parola logistica la gran parte delle imprese di logistica sono i vecchi spedizionieri che si limitano ad occuparsi della spedizione e a sfruttare i padroncini. Il risultato è che da una operazione logistica a trarne vantaggio è l’insieme delle attività, ivi compresa quella della vezione, da una attività di bagarinaggio a guadagnare sicuramente è l’intermediario, qualche volta anche chi produce.
    Allora è necessario che i piccoli imprenditori cerchino di fare massa critica con chi prospetta loro di far parte di una rete logistica, quindi li rende partecipi di un progetto definito. Si deve diffidare di coloro che invece assicurano i trasporti ed il lavoro continuato. Questi in genere fanno parte della “logistica cattiva”.

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