Trasporti e infrastrutture,
Italia e Germania più vicine

Rafforzare il Corridoio 1, che passa per il Brennero, cooperare sui porti e sulle ferrovie. Questi gli obiettivi italo-tedeschi in materia di trasporti e viabilità dopo il vertice della scorsa settimana tra Silvio Berlusconi e Angela Merkel. Il premier era accompagnato, oltre che da Altero Matteoli, anche da ministri Franco Frattini, Giulio Tremonti, Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha incontrato l’omologo tedesco Peter Ramsauer per fare il punto sui temi che interessano le comuni relazioni nel settore dei trasporti.
In primo piano il progetto del Brennero che interessa l’Italia, la Germania e l’Austria, nell’ambito del quale è stato possibile sviluppare un piano d’azione Brennero 2008-2022. I due ministri hanno passato in rassegna le opere fondamentali previste dall’Italia nell’ottica del rafforzamento del Corridoio 1 e hanno auspicato un impegno massimo da parte tedesca sulle opere previste per l’accesso nord al Corridoio, che rappresenta un asse fondamentale per gli scambi tra i due Paesi. L’Italia ha in particolare ribadito lo sforzo finanziario effettuato su tale Corridoio (opere progettate per oltre 60 miliardi di euro, di cui cantierate per 35 miliardi  e completate per 16).
Un altro tema fondamentale trattato è quello della cooperazione tra i porti del Nord e del Sud del Mediterraneo. I due Ministri hanno auspicato una più stretta cooperazione tra i due Paesi al fine di poter contribuire all’intermodalità e rispondere efficacemente alla congestione dovuta al trasporto stradale. Il Corridoio 1 e il Corridoio 24 (Rotterdam-Genova) rivestono un’importanza strategica in quanto collegano il bacino del Mediterraneo con quello del mare del Nord. I ministri hanno concordato, proprio per dare un contributo fattivo al rilancio dell’assetto logistico dell’Unione Europea, di approfondire con un master plan, le azioni capaci di dare consistenza alle relazioni fra la portualità del mare del Nord e quella dei porti del Mediterraneo. A tale proposito, si è deciso che in questa fase di rivisitazione delle reti Ten-T si tenga conto dei suggerimenti emersi dalla Conferenza di Saragozza in merito alle interazioni tra il Mediterraneo sia con il Mare del Nord sia con il Mar Nero attraverso il Corridoio 8 (Napoli–Bari–Varna). I due ministri hanno discusso anche della cooperazione già esistente tra le nostre aziende e hanno concordato di dar vita a una più stretta cooperazione e sinergia tra le aziende di settore italiane e tedesche per il buon esito di tutto il Progetto Galileo. Hanno anche discusso del ruolo del Terzo Centro proposto dalla Spagna, auspicando una sinergia italo-tedesca in ambito comunitario per presentare una posizione comune sulle competenze e l’operatività del Terzo Centro.
In relazione alla Cooperazione ferroviaria i ministri hanno passato in rassegna i possibili sviluppi della nostra cooperazione di settore già avviata e discusso dell’interesse comune al perseguimento dell’integrazione del sistema ferroviario europeo attraverso l’interoperabilità dei sistemi ferroviari nazionali, favorendo una più stretta cooperazione tra le industrie di settore italiane e tedesche già in essere e auspicando una cooperazione più ampia tra i due Paesi. In particolare, è stata sottolineata l’esigenza di dare avvio concreto al sistema Ermts in quanto l’assenza di un tale sistema rende non interoperabile la rete. Sul piano industriale Matteoli ha espresso il compiacimento dell’Italia per l’acquisizione dell’importante operatore ferroviario Arriva Deutschland da parte del gruppo italiano Ferrovie dello Stato.
Un altro tema affrontato è stato quello relativo alla Proposta di regolamento sui corridoi ferroviari a priorità merci. Il Regolamento persegue l’obiettivo di costruire, in Europa, un trasporto merci competitivo e tenuto conto del forte crollo negli ultimi venti anni della domanda ferroviaria merci. I due ministri hanno concordato che un tale obiettivo sia da difendere e da perseguire.

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