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Da dove si è partiti per realizzare il Piano della logistica? Lo spiega il professor Rocco Giordano, docente di politica ed economia dei trasporti e della logistica e presidente del comitato scientifico per il Piano della logistica. “Siamo partiti dal Piano del 2006, prendendo atto che il mondo stava cambiando”. Per questo il nuovo Piano della logistica è aperto ai grandi fenomeni internazionali. “All’interno del Piano ci saranno due grandi priorità, porti e aeroporti, le strutture che collegano l’Italia con il resto del mondo”. Rocco Giordano garantisce anche che il “Piano sarà operativo, con 20 linee strategiche”.
Le affermazioni del Prof. Giordano sono come la BIBBIA per chi vuole sviluppare e ammodernare il settore dei Trasporti in Italia e tutto l’indotto da esso creato.
Il professo Giordano ora guarda agli aeroporti con maggiore interesse. Fa piacere. Qualche anno fa, si faceva fatica a parlare con lui di intermodalità che coinvolgesse anche questa modalità di trasporto. Anche perchè il cargo aereo è la modalità di trasporto “intermodale” per eccellenza. Il problema vero è che occorre anche creare i presupposti commerciali e di lavoro affinchè nostre merci siano attrattive anche per quesi Paesi che possono essere raggiunti con la combinazione strada/aereo. Altrimenti ci saranno i denti, ma non il pane…!!