È la logistica di filiera la carta vincente del nuovo Piano

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Il settore della logistica si può affrontare a livello globale, ma anche a livello di filiera. Dall’agroalimentare alla farmaceutica, le filiere relative al trasporto e allo stoccaggio delle merci presentano problematiche e peculiarità differenti, come spiega il professor Fabrizio Dallari, direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza, direttamente coinvolto nello sviluppo del nuovo Piano della logistica.

2 risposte a “È la logistica di filiera la carta vincente del nuovo Piano

  1. Non si può che concordare con i ragionamenti del professor Dallari circa l’importanza della logistica di filiera. Vorrei però, e mi scuso con il mio presidente se lo cito, non dimenticare ciò che viene dal passato. Occorre ammettere (e ogni persona corretta dovrebbe poterci arrivare da sola), che i punti fondamentali del Piano della logistica sono già contenuti nel Piano che il presidente della Consulta di allora, cioè l’attuale presidente della Fai, era riuscito a far approvare dal Cipe poco prima che terminasse la legislatura. Ora certamente le integrazioni e le novità inserite sono importanti, ma non trovo giusto che ci si dimentichi di chi ha presentato un Patto, poi trasferito in un Piano, dove le filiere erano individuate e previste. Senza alcuna vena polemica ma per semplice e puro spirito di verità.

  2. Concordo con Bartolomeo, purtroppo in Italia ci si accorge tardi della importanza della logistica e soprattutto dei guai combinati da tanti “responsabili” delle varie mobilità.
    Era ora che anche il mondo della cultura si accorgesse di questo settore

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