Tempi morti e buracrazia bloccano il trasporto aereo delle merci

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Il trasporto merci su aereo non è ancora sviluppato in Italia, dove viene caricata sui cargo soltanto il 2 per cento delle merci. Il dato però non va analizzato solo in termini percentuali sulla quantità, come spiega il professor Fabrizio Dallari, direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza, bensì anche sulla qualità delle merci. Quel 2 per cento di merce trasportata rappresenta infatti come valore il 25-30 per cento delle merci circolanti in tutta Italia. La pecca vera e propria è però rappresentata dall’inefficienza dei nostri aeroporti. “Molte di queste merci”, spiega il professor Dallari, “prendono la strada degli aeroporti del Nord Europa, con la prima tratta su gomma”. Il problema non è infrastrutturale ma legato alla burocrazia. “Troppi tempi morti”, dice Dallari, “se in questo istante un aereo atterra a Francoforte o a Malpensa, la merce che arriva prima a Milano è quella atterrata a Francoforte”.

3 risposte a “Tempi morti e buracrazia bloccano il trasporto aereo delle merci

  1. Una triste realtà quella degli aeroporti, che completa lo sfascio delle altre modalità di trasporto in Italia, ben descritta dal Prof. Dallari, uno dei pochi che in questi anni continua strenuamente la battaglia per la diffusione della cultura e della conoscenza del variegato mondo delle modalità di trasporto.
    Il nuovo Piano della Logistica, annunciato dal superattivo sottosegretario Giachino, si prospetta quindi un’opera faraonica, soprattutto se non si ascolteranno i veri addetti ai lavori, come purtroppo successo in altre iniziative che volevano in qualche modo modificare le regole della movimentazione delle merci.
    Il tempo per non restare definitivamente fuori dal sistema logistico europeo e quindi mondiale, è veramente poco, e i danni che questo mancato obiettivo, potrebbero arrecare all’economia nazionale sono incalcolabili.
    Auguriamoci che almeno su questo tema prevalga il buon senso, e che, chi è in grado veramente di rappresentare le varie modalità del trasporto ed il mondo della logistica, abbia la capacità di far prevalere una visione globale e non egoistica del problema, perché un ulteriore ritardo, nel varo di concrete iniziative, non sarebbe facilmente recuperabile dal nostro sistema.

  2. Al Vice Presidente FAI Claudio Fraconti chiedo se è d’accordo sul fatto che trattare importanti tematiche come il trasporto aereo delle merci, sia solo una questione di “volontà”…..

  3. Probabilmente è anche una questione di volontà, ma c’è anche un grande ritardo ed anche impreparazione sul tema, per decenni le merci italiane che volevano prendere questa modalità, sono state trasportate via terra verso gli Hub europei, sostenendo costi enormi e senza calcolare i danni ambientali, ora la modalità aerea non decolla, malgrado almeno al nord ci siano ormai alcune strutture importanti, proprio per una serie di balzelli burocratici che riguardano diverse responsabilità e quindi volontà, ecco perchè ritengo sia necessaria un’unica regia delle varie modalità di trasporto veramente competente in materia.

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