A4, posata la prima pietra per
la terza corsia tra Venezia e Trieste

È stata posata mercoledì a Quarto d’Altino la prima pietra della terza corsia dell’A4 tra Venezia e Trieste, fondamentale soprattutto per supportare l’incremento del traffico pesante che fa registrare il passaggio di 160mila veicoli al giorno. Per realizzare la terza corsia sono previsti investimenti per 2,3 miliardi di euro. Il governo non metterà soldi, visto che ci penseranno le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia a finanziare l’opera attraverso la concessionaria Autovie Venete.
Quattro i lotti in cui è suddivisa l’opera, lunga 95 chilometri (55 in Veneto e 40 in Friuli Venezia Giulia): Quarto D’Altino-San Donà di Piave (18 chilometri e mezzo) con la costruzione del nuovo casello di Meolo; San Donà di Piave-Alvisopoli (33 chilometri e mezzo) a cui si aggiunge la costruzione del nuovo casello di Alvisopoli; Nuovo Ponte sul fiume Tagliamento-Gonars e nuovo svincolo di Palmanova con variante (primo lotto) alla Strada Statale 352 (25 chilometri) e, infine, il lotto Gonars-Villesse di 25 chilometri. Fino alla confluenza con lo svincolo per Gorizia dove Autovie Venete ha già allestito il cantiere per la sua trasformazione in autostrada.
Il progetto complessivo prevede la ristrutturazione di sette svincoli autostradali e la realizzazione di due nuovi (compresi i Caselli di Meolo e di Alvisopoli); la ristrutturazione del nodo di interconnessione con la A23 per Udine (nodo di Palmanova); la costruzione di alcuni tratti di viabilità di adduzione (variante alla Strada Regionale numero 352 e collegamento alla Strada Statale 14); la ristrutturazione dei caselli di Portogruaro (Venezia) e Lisert (Gorizia).
“Supereremo così il differenziale che ci separa dal resto del Paese”, ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, “non per cause nostre però ma per colpa di Roma che in questi decenni ci ha trattato come fossimo ai margini dell’impero”. Una piccola rivalsa verso il ‘centro’ sottoscritta dal presidente della Regione Fiuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, per il quale “stiamo lavorando per tutto il Paese perché questa autostrada non serve a noi, ma alle tantissime piccole e medie imprese italiane interessate a potenziare i loro rapporti con l’Est Europa”. I lavori saranno ultimati in cinque/sei anni.

6 risposte a “A4, posata la prima pietra per
la terza corsia tra Venezia e Trieste

  1. Qui in Sicilia non abbiamo neanche la seconda corsia, e si pensa per la terza corsia nel Veneto. Complimenti con la C maiuscola.

  2. Venite a visitare la sicilia tratto da Castelvetrano a Gela, nessuna autostrada. Tratto Messina – Palermo aperta alla circolazione nel 2004 con ancora deviazioni. Poi non parliamo della Salerno-Reggio Calabria…

  3. La Sicilia, se non vado errato, è una regione a statuto speciale. Gode di “favoritismi” impressionanti. Se i cittadini siciliani non sono stati capaci di eleggere gente onesta che usa i soliti destinati alle opere pubbliche per le opere pubbliche, cosa pretendono: che lo Stati invii in Sicilia altre vagonate di euro per ingrassare la mafia?

  4. Qualcuno si è domandato quanti mezzi transitano in un’ora su un’autostrada in Veneto o in Lombardia e quanti nel sud? A nord cosa dovremmo fare: viaggiare imbottigliati come sardine (respirando veleni a go go) per non fare la quarta corsia e far costruire magari una nuova superstrada in Sicilia per vederci viaggiare un carretto tirato da un asino?

  5. Quand’è che La Lombardia, il Veneto, la Sicilia, riceveranno soldi in proporzione alle tasse che i suoi abitanti hanno pagato, in base a quanto hanno prodotto? Quand’è che la smetteremo, noi del nord, d’ingrassare la mafia?

  6. Veramente impressionante!Leggere cosa la polentonia pensi di noi…! Ho personalmente partecipato alla costruzione dell’autostrada CT/SR, tecnologicamente la più valida d’Europa per le gallerie. Abbiano consegnato prima della scadenza (6 mesi) il lavoro. Lasciamo a casa una valanga di lavoratori perchè in Sicilia non si appaltano nuove opere o comunque non partono. Ma di che cosa cianciate!!??!!

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