Blocchi agli acquisti da gennaio, a Pechino si scatena la corsa all’auto

È una vera e propria caccia all’auto quella che si è scatenata in questi giorni a Pechino. L’annuncio che dal primo gennaio saranno introdotte delle limitazioni all’acquisto di automobili ha infatti innescato una corsa all’acquisto. Secondo il quotidiano China Daily nella prima settimana di dicembre sono stati venduti 20mila veicoli, il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Continuando di questo passo, dicembre potrebbe andare in archivio con la cifra record di 100mila auto vendute, superiore al già impressionante dato di novembre, con 96mila auto vendute. Valori decisamente diversi da quelli europei, dove il mercato continua a far registrare percentuali in calo.
Ma come mai si è scatenata la corsa all’acquisto. La scintilla è venuta da un annuncio che parlava di non meglio specificate “misure restrittive”, tra cui il divieto ad acquistare un’auto per coloro che non hanno la residenza a Pechino, che significa almeno cinque milioni di persone.
“Devo comprare un’auto subito, per me è l’ ultima occasione”, ha detto un immigrato di 26 anni al giornale. I pechinesi temono anche che le auto saranno più care, perché potrebbero essere annullate le facilitazioni fiscali concesse dalle autorità l’anno scorso, quando si cercava di stimolare la spesa per contenere gli effetti della crisi finanziaria. Ora le autorità municipali intervengono nel tentativo di riprendere sotto controllo il traffico della metropoli, nella quale sono in circolazione 4,7 milioni di veicoli. Gli ingorghi, le code, gli incidenti sono all’ordine del giorno e si stanno moltiplicando. “Prima cercavo di muovermi nelle ore non di punta”, ha affermato un pendolare, “ora tutte le ore sono ore di punta”. Chi non si lamenta sono i commerciati di auto. “Gli sconti sono un ricordo del passato, vorrei solo avere più auto da vendere”, ha dichiarato Lu Qiming, un concessionario che vende Volkswagen al mercato dell’usato di Yayuncun, il più grande della capitale.

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