Investì star della musica, causa milionaria contro un camionista

Forti di due milioni di dischi venduti i Gotthard sono un gruppo heavy metal svizzero, di Lugano, piuttosto famoso. Il nome Gotthard è stato ispirato dal Passo del San Gottardo (nel Canton Ticino, in Svizzera), utilizzando anche l’evidente gioco con le parole inglesi “got” e “hard”. Il leader del gruppo, Steve Lee (nella foto), è morto tragicamente lo scorso ottobre investito da un camion negli Stati Uniti. Era assieme ad altri 22 motociclisti, tra cui un membro del gruppo (il bassista Marc Lynn) sulla strada che da Las Vegas (Nevada) porta a Saint George (Utah). Sulla strada Interstate 15 vicino Mesquite (Nevada, Usa) si era fermato per indossare una tuta per la pioggia. Il camion aveva investito alcune moto, una delle quali ha colpito Steve Lee. Vani i tentativi di rianimare il cantante, deceduto sulla strada. Ora il gruppo non sa se proseguire senza il suo leader. “Abbiamo iniziato a suonare che eravamo un gruppo di amici. Non immaginavamo che avremmo potuto vivere con la nostra passione. Se Steve non avesse avuto la voce che aveva, forse staremmo ancora a suonare in qualche cantina di Lugano”, ha spiegato al quotidiano svizzero-tedesco “Blick” Marc Lynn, il bassista che ha visto il suo amico morire sotto gli occhi. “Tra di noi c’è ancora affiatamento, ridiamo e siamo uniti, ma non riusciamo a prendere una decisione sul nostro futuro”. La band ha fatto pure sapere che dal giorno del terribile incidente non ha più avuti contatti con il ragazzo che era al volante del camion. Il management del gruppo sta tentando un’azione legale contro il conducente. “In questi casi”, spiega Marc Lynn, “si parla di danni milionari, ma non abbiamo idea se tutto ciò sarà possibile. Il ragazzo è un povero Cristo. Non era ubriaco al momento dell’incidente. È una situazione spiacevole, in cui tutti hanno perso”. Ma di queste questioni e di soldi il gruppo preferisce non pensarci. “È una cosa da avvocati”, dice Freddy Scherer, “quello che unicamente interessa noi è capire cosa fare del nostro futuro artistico”. Per ora il presente dei Gotthard vuol dire impennata delle vendite dei loro album che sono ritornati di nuovo sugli scaffali dei negozi, e l’uscita venerdì scorso del loro nuovo cd “Heaven Best of Ballads part 2”.

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