Il gasolio supera 1,3 euro al litro
È il prezzo più alto da due anni

Riprende la frenetica corsa verso l’alto del prezzo dei carburanti. Dalla consueta rilevazione di Staffetta quotidiana emerge infatti che la benzina sfiora 1,42 euro al litro, mentre il gasolio supera 1,3 euro al litro. In base alle statistiche mensili dell’Unione petrolifera, è la prima volta da oltre due anni (da ottobre 2008) che il diesel si porta a valori così alti.
Staffetta quotidiana ha questa mattina registrato prezzi medi che si attestano, per la benzina, tra 1,414 euro al litro per Esso e Q8 e 1,419 euro al litro per Erg, Shell, Tamoil e Total. Per il gasolio i listini oscillano invece tra 1,285 euro al litro applicato nei distributori Shell e il massimo di 1,304 euro al litro in quelli Q8. Un valore simile non si riscontra, secondo le statistiche mensili dell’Unione petrolifera, da ottobre 2008, quando il prezzo medio riscontrato sulla rete era di 1,301 euro al litro.
Quanto ai cluster Eni, le punte massime per la benzina sono in Campania (dove è in vigore l’addizionale regionale) a 1,46 euro al litro, seguita dalla Sicilia con 1,445 euro al litro. Sempre in Sicilia si registra il record per il gasolio: i prezzi consigliati toccano quota 1,324 euro al litro.

5 risposte a “Il gasolio supera 1,3 euro al litro
È il prezzo più alto da due anni

  1. Desidererei tanto sapere se almeno 1 (uno) autotrasportatore riceve il prezzo minimo di sicurezza. Per cortesia non prendeteci più per i fondelli. Preferirei essere dichiarato schiavo. Tanti salutoni ai colleghi.

  2. Mi associo, posso anche apprezzare gli sforzi fatti negli ultimi tempi sia dalle associazioni che da parte del sottosegretario ai trasporti. Ma francamente ditemi quando, invece di controllare coi nostri fondi solo la strada, inizierete a controllare a tappeto le sedi dei committenti e accertare quanto questi versano come tariffe agli autotrasportatori… sempre più rammaricato saluti.

  3. Parlare di costi minimi di sicurezza è diventato tabù. Solo gli avvocati sono riusciti a ottenere qualcosa di analogo senza peraltro che l’Antitrust inviasse alcuna segnalazione come invece ha fatto nel nostro caso. Il pensiero comune è quello che, chi non riesce a farsi pagare il congruo corrispettivo, deve semplicemente chiudere bottega. Pare anche che le risorse destinate al trasporto merci verranno sensibilmente ridotte…

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