Trovato morto sul camion, forse ucciso dal gas dello scaldavivande

L’ipotesi più accreditata è quella del malore improvviso, ma i magistrati della Procura di Piacenza hanno comunque disposto l’autopsia sul corpo del camionista polacco di 40 anni, trovato a mezzogiorno di mercoledì riverso nella cabina del suo Tir posteggiato nel piazzale dell’Ltp in via dell’Orsina dove il mezzo pesante condotto dall’uomo e da un socio albanese sarebbe arrivato martedì sera. E’ stato proprio il socio a dare dopo aver visto che il compagno non si svegliava. Gli agenti di polizia e i vigili del fuoco non hanno trovato alcun segno di aggressione o ferite nei confronti della vittima. Non si esclude che lo straniero possa essere rimasto vittima di una fuga di gas dal fornelletto scaldavivande che aveva all’interno del camion.

2 risposte a “Trovato morto sul camion, forse ucciso dal gas dello scaldavivande

  1. Questo episodio, molto grave, dimostra come siano sempre più necessarie aree di sosta attrezzate dove i lavoratori autisti di cui non si parla mai se non quando sono coinvolti in incidenti o muoiono sui loro mezzi, siano sempre più necessarie. Chi progetta e realizza le nuove infrastrutture non può tralasciare di prevedere aree di sosta attrezzate. È un’esigenza di civiltà a tutela anche della sicurezza sociale.

  2. Civiltà e sicurezza contro profitto. Sappiamo già chi avrà la meglio! Mi auguro solo che, se fosse confermata la causa della morte ipotizzata, le autorità procedano alla verifica di eventuali corresponsabilità. Sarebbe troppo facile imputare di negligenza il povero camionista. Così come in caso di incidente stradale, andrebbero verificati i comportamenti di tutta la filiera, compresa l’equa remunerazione del trasporto!

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