L’Anas cerca risorse: nuovi pedaggi anche su statali e superstrade?

Ha tutta una vera e propria stangata per gli utenti della strada l’annuncio dato dal presidente della Commissione Lavori Pubblici in Senato, Luigi Grillo, riguardo il futuro dell’Anas. La parola pedaggio compare infatti più volte nella sua dichiarazione e non è legata soltanto alle autostrade. Si profilano così costi sempre maggiori per l’autotrasporto e per gli altri settori che si muovono su gomma.  Certo, il rovescio della medaglia è che i pedaggi verranno utilizzati per migliorare la rete viaria, quindi l’aumento di costi per muoversi dovrebbe almeno tradursi in un aumento della velocità commerciale.  Ma a pagarne i costi saranno gli utenti, i lavoratori. Ecco il discorso del presidente della Commissione Lavori Pubblici in Senato, Luigi Grillo, riportato dall’agenzia Adnkronos. ”L’audizione del presidente dell’Anas Pietro Ciucci è stata senza dubbio soddisfacente e ha permesso di chiarire una serie di questioni importanti e cruciali per lo sviluppo del nostro settore autostradale e per il futuro di Anas. Certamente uno degli aspetti più interessanti emersi oggi riguarda il modello di governance che l’Anas adesso dovrà praticare, alla luce della politica di rigore che il governo ha stabilito L’ente sarà costretto a reperire risorse sul mercato attraverso l’obbligo di pedaggiare la gran parte delle strade che gestisce e che ovviamente sono pedaggiabili e delle autostrade. In questo senso possiamo parlare di una nuova stagione dell’Anas”.

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