Conftrasporto: Colucci subentra
a Palenzona alla presidenza

Con un’acclamazione all’unanimità, salutata da un lunghissimo applauso, Fabrizio Palenzona (nella foto) è stato acclamato neo presidente onorario di Confrasporto al termine dell’assemblea generale della federazione che si è riunita sabato 13 novembre nella sede di Confcommercio a Roma e che ha visto il rinnovo delle cariche con la nomina del nuovo presidente nazionale, Francesco Colucci e la conferma del segretario nazionale Pasquale Russo. Fabrizio Palenzona, nel ringraziare i partecipanti alla conferenza di sistema di Conftrasporto  “per il prestigioso riconoscimento” e dopo aver assicurato che resterà “sempre vicino all’associazione”, ha ripercorso i 10 anni trascorsi alla guida di Conftrasporto e le numerose battaglie combattute, invitando la categoria a proseguire “sempre più unita, sempre più compatta, sulla strada intrapresa, con l’obiettivo di avere sempre più il peso politico che le spetta”.

3 risposte a “Conftrasporto: Colucci subentra
a Palenzona alla presidenza

  1. Un doveroso ringraziamento a Palenzona e un grande augurio di buon lavoro al nuovo presidente Colucci, che sappia condurre la Conftrasporto verso maggiori traguardi.

  2. Recentemente ho sentito Palenzona intervistato su Report e non era un’intervista benevola, si mettevano in evidenza le sue tante poltrone da Unicredit a Aeroporti, a Autostrade (Aiscat). Ecco, Palenzona ci ha tenuto però a precisare che lui è partito dall’autotrasporto e che si sente camionista; spero solo che la categoria non perda una simile persona e personalità, che di certo ha fatto il bene delle imprese di camion.
    Grazie presidente
    Roberto A.

  3. C’è chi occupa tante poltrone indegnamente, e la trasmissione Report ci ha spesso mostrato dei fatti incredibili, ma in questo caso, non ha scalfito minimamente la figura di Fabrizio Palenzona che non solo è sempre stato un degno rappresentante dell’autotrasporto, ma lo è anche per tutte le posizioni che occupa, ed avere un Presidente che è arrivato dove è arrivato lui, credo che debba essere l’orgoglio non solo della Fai ma di tutta la categoria dell’autotrasporto.

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