Rinnovo della patente di guida,
quante difficoltà per i diabetici

Per rinnovare la patente, giusto o sbagliato che sia, si devono affrontare esami medici e di idoneità. Nel recente passato ci siamo occupati delle difficoltà degli anziani romani (clicca qui per leggere l’articolo) a causa della burocrazia introdotta dal nuovo Codice della strada e dell’interpretazione ad personam delle varie Asl. Ora, il deputato del Pdl Mario Valducci (nella foto), segnala nuove difficoltà per la categoria dei diabetici. Valducci non è un deputato qualsiasi, bensì il presidente della Commissione Trasporti alla Camera.
“Richiedere o rinnovare la patente è stato per lungo tempo un incubo per le persone con diabete che non potevano limitarsi a effettuare la normale visita presso le Asl o presso i medici autorizzati al rilascio messi a disposizione, a pagamento, dall’Aci, autoscuole o agenzie di pratiche auto”, si legge nell’interrogazione presentata da Valducci al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. “Durante la visita il richiedente era tenuto a compilare una “dichiarazione sostitutiva del certificato anamnestico”, sottoscritta sotto la propria responsabilità civile, penale e amministrativa, dalla quale doveva risultare se soffriva di alcune delle patologie ricomprese in una apposita lista, tra le quali era inserito il diabete; per effetto di tale dichiarazione il richiedente era sottoposto in ogni caso alla valutazione delle commissioni mediche locali. Nella valutazione delle commissioni mediche locali si registrava un’ampia difformità anche in relazione a situazioni simili, per cui in alcuni casi si prevedeva il rinnovo della patente dopo cinque anni e in altri si prescriveva l’obbligo di ripresentarsi a visita medica di lì a pochi mesi”. “È necessario”, prosegue Valducci nella sua interrogazione rivolta a Matteoli, “che il diabete non costituisca una penalizzazione per i soggetti che ne sono affetti rispetto alla possibilità di condurre veicoli, ma che la condizione di tali soggetti sia valutata in relazione al rischio effettivo che può sussistere durante la guida”.
L’onorevole del Pdl chiede infine al ministro se sia a conoscenza dei problemi e delle difficoltà dei diabetici e se non ritiene opportuno adottare appropriate iniziative, da concordare anche con il Ministero della Salute, per pervenire a una ulteriore semplificazione dell’iter burocratico relativo al rilascio e rinnovo della patente di categoria A, B e BE per le persone affette da diabete, assicurando, per esempio, che sia il medico specialista diabetologo a rilasciare il certificato necessario per il conseguimento, la revisione o la conferma delle patenti.

Una risposta a “Rinnovo della patente di guida,
quante difficoltà per i diabetici

  1. Sono passato attraverso queste difficolta’ per ottenere cosa? Solo un anno!!!! Ho fatto ricorso, 300 euro di costo, e sono riuscito a spuntare 2 anni!!!! La difficolta’ maggiore l’ho incontrata per 2 certificati medici e precisamente: visita specialistica oculistica e eco cuore con frazione di eiezione: per l’eco cuore sono dovuto andare fuori Asl di competenza a 135 chilometri da casa e va beh…Per la visita specialistica oculistica, la quale prevedeva degli accertamenti che erano sconosciuti alla Asl dove avevo prenotato la visita, ho fatto 2 mail- una all’ Urp di competenza e l’altra alla Commissione medica locale pregando la stessa di indicarmi dove si faceva questa visita oculistica specialistica facendo presente alla stessa che ero titolare di 2 esenzioni, una per il diabete e una per patologia tumorale e quindi avevo gia’ il mio da fare nelle varie visite di controllo). Ricevuta la mail di risposta alla mia ho ringraziato. Ma l’esito finale, dopo tutto questo peregrinare, e’ stato di
    aver ottenuto il rinnovo solo per un anno come sopra detto e quindi aver intrapreso altra strada per ottenere solo 2 anni. Meglio di niente… A proposito il mio diabete e la mia pressione ringraziano per tutto questo disagio…

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