Assotir e TransfrigoRoute: “No al pagamento immediato delle multe”

No al pagamento immediato delle multe. I rappresentanti nazionali dell’Associazione Italiana Imprese di Trasporto (Assotir) e di TransfrigoRoute Italia, realtà sindacali del settore dell’autotrasporto, presentano due richieste rivolte al Presidente della Repubblica, del Consiglio dei Ministri e ad altre autorità del Governo italiano, sulla modifica del nuovo Codice stradale che impone agli autotrasportatori il pagamento immediato delle multe, pena il fermo del veicolo, e sull’abbattimento dell’accisa per i veicoli frigoriferi.
L’iniziativa è stata promossa a Catania dai vertici di Assotir: il segretario nazionale Claudio Donati, il segretario per la Sicilia Gabriella Ferlito, il dirigente nazionale esperto in certificazione di qualità Mario Cugno, il presidente e il vice presidente di Catania Santo Zuccaro e Concetta Fragapane, il vice presidente nazionale di Assotir e presidente di TransfrigoRoute Italia Giuseppe Bulla, il presidente di Ragusa e componente di TransfrigoRoute Italia Marcella Caruso. Sono intervenuti inoltre il responsabile di Cgil Sicilia Giacomo Rota e il componente del Consiglio di Amministrazione della Sac (Società Aeroporto Catania) Giovanni Arena.

7 risposte a “Assotir e TransfrigoRoute: “No al pagamento immediato delle multe”

  1. Siamo alle solite. Da sempre si invocava la norma del pagamento immediato per gravi infrazioni al Codice della strada così come avviene in altri Paesi europei in modo che anche gli stranieri irrispettosi delle norme venissero colpiti, ora che finalmente c’è, troviamo chi la contesta!
    Cambiate mestiere, la norma va bene e c’è un modo infallibile per non incapparvi: rispettate il cds perché ne va della sicurezza di tutti anche e soprattutto di noi trasportatori.

  2. Quando leggo che alcuni dirigenti di associazione di categoria che, per il ruolo che ricoprono, dovrebbero essere i primi a difendere le norme a favore della sicurezza sociale, invece cavalcano una sterile e facile protesta, mi viene da dire: autotrasportatore che carichi maiali, scaricali e sostituiscili con asini… e non a quattro gambe, ma a due.

  3. Vedo che sulle modifiche apportate al Codice della strada esiste ancora una scarsa conoscenza che induce qualcuno a fare demagogia. Riassumo brevemente come si sono evoluti i fatti che hanno preso avvio da una richiesta sempre avanzata dalla categoria che chiedeva fosse applicato ai vettori esteri che operano nel nostro Paese il medesimo trattamento sanzionatorio riservato ai conducenti nazionali quando si trovano all’estero. Sinteticamente la richiesta mirava ad ottenere il pagamento della sanzione o di una cauzione per poter rimuovere l’automezzo.
    Nelle modifiche apportate al Codice questa norma è stata introdotta per quattro infrazioni. Sorpasso con striscia continua; sovraccarico superiore al 10%; superamento dei tempi di guida del 10%; eccesso di velocità superiore ai 40 km/orari. Solo per queste gravi infrazioni si applica la norma suddetta. Per le altre no.
    Si comprenderà come queste violazioni non possano essere disgiunte da una volontarietà.
    Nel confronto parlamentare è stata posta la condizione, per il superamento delle perplessità esistenti, di dare valenza generale, cioè di rendere applicabile a tutti, la previsione dell’obbligo del versamento suddetto al fine di poter riprendere il viaggio.
    Lo scambio è parso accettabile sia per porre fine ad una discriminazione che colpiva i vettori professionalmente capaci sia perchè in linea con la richiesta di sicurezza per tutti.
    Queste le ragioni dunque. Fare demagogia utilizzando le difficoltà nelle quali possono incorrere alcuni conducenti è poco corretto e non rende merito a chi pensa di tutelare la categoria in tale modo.

  4. Mi meraviglio di chi sostiene simili teorie che servono solo a coprire comportamenti dei banditi.
    Era tempo che questa parità nelle sanzioni si introducesse. Lo si doveva ai veri professionisti e alle imprese serie.

  5. Assolutamente giusto, ma chi è senza peccato? Nessuno, ma proprio nessuno ha mai sorpassato con riga continua? Chiedere che le pattuglie siano dotate di pos è chiedere troppo? Con tutti gli aggeggi che si portano (giustamente) appresso, è il pos che fa la differenza? In quanto agli autotrasportatori banditi, che pure ci sono, niente da dire per i committenti banditi? Mi pare di capire che la corresponsabilità per il sovraccarico prevede una sanzione diretta anche al caricatore al quale però non è richiesto il pagamento immediato in contanti ne gli viene fermata l’attività. E che dire poi della disparità tra coloro ai quali la contestazione del superamento di velocità viene effettuata attraverso gli autovelox fissi? Costoro possono pagare a 60 giorni e gli altri no? Non si tratta di buttare a mare tutta la norma ma solo di correggerla.

  6. Questa norma va sostenuta e difesa, anche perchè, come giustamente faceva notare il Sig. Bartolomeo, colpisce violazioni veramente gravi, per le quali deve esserci la tolleranza zero verso gli italiani e gli stranieri!

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