Petrogalli: “Brescia Est piace, ora servono altre aree di sosta simili”

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L’Autoparco Brescia Est è sempre più il fiore all’occhiello delle aree di sosta italiane, come dimostra anche il riconoscimento attribuitole da una ricerca europea che ha individuato proprio nell’area bresciana la miglior “oasi per gli autotrasportatori” di tutta Europa. Un riconoscimento che ha ovviamente fatto felicissimi i protagonisti dell’iniziativa, a iniziare da Antonio Petrogalli, presidente provinciale della Fai di Brescia. “L’autotrasportatore apprezza l’autoparco, apprezza i nostri costi e i servizi che ha a disposizione”, spiega Petrogalli, che lancia un appello: “Brescia Est non deve rimanere un’isola felice, ci devono essere altri parcheggi come il nostro”.

Allarme incidenti in autostrada,
quasi ogni giorno c’è un morto

Si continua a morire per colpa di incidenti in autostrada, le strade in cui si corre maggiormente, ma anche quelle che dovrebbero essere più sicure. Nei primi nove mesi del 2010 gli incidenti mortali sono aumentati del 14,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche il numero delle vittime è cresciuto in proporzione: +14,4 per cento. In circa 270 giorni sono morte 246 persone per scontri in autostrada, quasi una nuova croce al giorno, e 31 in più del 2009. Continua a leggere

“I camion viaggiano carichi di reati e bugie. E nessuno vede nulla?”

“Mi chiamo Adriano Marracino, ho 49 anni è sono disoccupato da gennaio 2009, svolgo (o meglio, svolgevo…) la professione di autista di mezzi pesanti e mai prima avevo avuto problemi di lavoro”. Comincia così la lettera che un autotrasportatore di San Severo, in provincia di Foggia, ha inviato alla redazione di Stradafacendo e, per conoscenza, al direttore del Tg Com Paolo Liguori. Continua a leggere

Duecento attentati sulla Salerno-Reggio, l’Anas invoca l’Esercito

È possibile che debba intervenire l’Esercito per sorvegliare un cantiere stradale? A quanto pare sì, se il cantiere in questione è quello della Salerno-Reggio Calabria. Sul cantiere della A3 vi sono già stati 200 attentati, betoniere bruciate, sabbia negli ingranaggi delle ruspe, molotov di avvertimento agli operai. Una vera e propria guerriglia in quella che rischia di rimanere l’eterna incompiuta d’Italia. E per fronteggiare una guerriglia ecco che potrebbero arrivare i soldati. Continua a leggere