Dopo l’etilometro ecco il test
per scoprire se chi guida è drogato

Dopo l’etilometro è in arrivo il “drogometro”, ovvero un nuovo strumento in grado di verificare se un automobilista stia guidando sotto l’effetto di droga. Uno strumento che entro fine anno verrà sperimentato dagli agenti della Polizia stradale per verificare la sua reale attendibilità e il suo utilizzo come “prova” in un’aula di tribunale, così come avviene per l’etilometro, lo strumento che invece calcola il tasso di alcol ingerito da un automobilista prima di mettersi al volante. Del nuovo “drogometro”, come l’hanno definito Roberto Sgalla, direttore del servizio di Polizia stradale, e Michele La Fortezza, comandante del compartimento della Polizia stradale del Veneto, si è parlato a Cremona nel corso dell’incontro annuale Aiscat – Polizia stradale, intitolato ” Lo sviluppo e il governo di una mobilità sostenibile”, organizzato dalla Presidenza Autostrade Centro Padane S.p.A. e Stradivaria S.p.A. e ospitato nella sede della Camera di commercio della “capitale del torrone”. Uno strumento che, qualora dovesse risultare attendibile, potrebbe dare un contributo importantissimo alla lotta contro un fenomeno in crescita, come confermano i dati riportati nelle relazioni lette durate il convegno. Nei primi otto mesi dell’anno sono state circa 4500 le persone sorprese al volante in stato d’alterazione psico-fisica dopo aver ingerito alcol o droga.

28 risposte a “Dopo l’etilometro ecco il test
per scoprire se chi guida è drogato

  1. L’etilometro per chi beve, il drogometro per chi si fa di coca o altro… A quando l’imbecillometro per chi produce milioni di leggi ed è assolutamente incapace a farle rispettare?

  2. Benvengano i test per scoprire se uno guida pieno di cocaina, ectasy o chissà cos’altro. Ma quello che serve davvero sono: controlli, controlli, controlli. E punizioni esemplari, punizioni esemplari, punizioni esemplari.

  3. .. io lo farei anche a qualche poliziotto o carabiniere..oltre che ai nostri cari politici ..!! Ha Ha Ha Ha Ha , “sai” le risate!!

  4. Va bene l’etilometro… va bene il drogometro… ma servono controlli… e chi non rispetta deve essere punito… cerchiamo di evitare tantissime stragi di persone innocenti!!!!!!!

  5. Ma magari lo facessero seriamente, senza distinzione per nessuno pero’. Uomini donne, giovani meno giovani, vip non vip, vediamo chi è veramente sano corpo e mente!!!!!!

  6. Per me va benissimo… Ma fino a quando non avremo la certezza della pena per chi delinque o utilizza l’auto in condizioni psico-fisiche assurde, tutto questo sarà inutile! Un Paese senza regole è un Paese anarchico e senza senso civico.

  7. Penso che avete rotto le scatole! Se davvero tutti questi controlli fossero mirati alla sicurezza stradale e non a far cassa, non si potrebbe pagare per non aver decurtati i punti patente !! È vergognoso che sia possibile per chi se lo può permettere, di raddoppiare la sanzione e non aver tolti i punti patente!! Che senso ha per la sicurezza?

  8. Chi ha paura dei controlli solitamente è chi ha qualcosa da nascondere. Se uno non guida ubriaco o non si è fatto di droga, non ha nulla da temere (e nulla da pagare)…

  9. La verità è quella che descrive Anna: chi si comporta correttamente che timori dovrebbe avere? Perchè dovrebbe essere stanco di rotture di scatole? Io sarei felicissimo di essere controllato, ripetutamente: significherebbe che i controlli ci sono e funzionano. E, se fosse davvero così (ma purtroppo non lo è) molte più persone viaggerebbero tranquille e molti più delinquenti del volante sarebbero appiedati…

  10. Anna, Federico: la verità è che oggi si concede troppo “potere” (anche di parola) a chi vuole contestare le regole del vivere civile, per la semplice ragione che è abituato a violarle. Per loro i controlli, le multe, sono rotture di scatole mentre per noi sono garanzie di vita democratica. Sarebbe ora che chi non rispetta certe regole non venisse più rispettato (nel senso d’essere messo in un angolo inascoltato).

  11. Non dimentichiamo che siamo il Paese che tollera che bande di delinquenti mettano a ferro e fuoco una città per protestare contro eventi di portata mondiale come un G8 …

  12. Per chi beve o si droga e guida, tolleranza zero!!! Ogni altra considerazione sono chiacchere insignificanti non accettabili in una società civile e che ha a cuore la sicurezza sociale e la vita dei propri cittadini.

  13. Comincio a pensare che non siano (meglio, che non siamo) poi così in pochi a essere stanchi dei soprusi di gente che non vuole rispettare le regole del vivere civile. E allora, facciamo sentire le nostre ragioni, le sacrosante ragioni di gente che non vuole più ascoltare più alla favoletta delle “povere vittime e dei poveri assassini”: chi guida ubriaco o drogato è un assassino e il povero cristo che viene travolto è una vittima. Punto e a capo. E i primi devono pagarne le conseguenze (in silenzio e senza contestare le regole scelte da milioni di italiani che devono avere più voce in capitolo di una minoranza di “fuorilegge”).

  14. Controlli e tolleranza zero: chi mette in pericolo la propria vita e soprattutto la vita altrui, perchè si mette alla guida di un autoveicolo in queste condizioni è un delinquente e come tale va trattato.
    Marco Colombo FAI / Federazione Autotrasportatori Italiani – Milano

  15. Continuare a “difendere” (non spedendoli in galera come meriterebbero) delinquenti che guidano sotto l’effetto di droga o alcol serve solo a far aumentare nella gente, anche in quella più civile, la pericolosissima voglia di farsi giustizia da soli. La gente per bene si sente sempre più dimenticata e abbandonata dalle istituzioni ed è sempre più convinta che, in questo Paese i primi a essere tutelati siano i peggiori. Speriamo che le cose cambino prima che accada qualcosa di spiacevole.

  16. Provo a mettermi nei panni di un padre o di una madre che ha visto un figlio travolto e ucciso da un pirata della strada ubriaco o drogato al volante e che si ritrova per strada, libero come se nulla fosse accaduto, l’investitore. Onestamente non so come potrei reagire…

  17. Non punire chi, guidando ubriaco o drogato, ha investito una persona significa infliggere alla vittima e ai suoi familiari oltre al danno una terribile beffa.

Rispondi a il giusto Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *