La Nazionale di pallavolo schiaccia anche per la sicurezza stradale

Anche la Nazionale di pallavolo è impegnata sul fronte della sicurezza stradale. Anche se in pochi se ne sono accorti, si aprono sabato 25 settembre i Mondiali di pallavolo maschile. Si tratta del ritorno in Italia della competizione continentale dopo 32 anni; l’ultima volta era stata Roma 1978, con gli azzurri capaci di salire sul secondo gradino del podio. L’Italia di Andrea Anastasi, che non parte favorita nel torneo – da alcuni anni la Nazionale azzurra non riesce a trovare un successo internazionale, così come era avvenuto nelle mitiche stagioni di Zorzi e compagni – si dimostra però attenta alle problematiche sociali, in particolare relativamente ai giovani. Ecco così che Vermiglio, Fei, Birarelli, Mastrangelo e gli altri azzurri si sono prestati per la campagna “Sulla buona strada”.
“Desidero ringraziare il presidente Carlo Magri e tutta la Federazione Italiana Pallavolo per aver accolto l’invito del mio Dicastero a contribuire alla campagna sulla sicurezza stradale, “Sulla buona strada”, attualmente in corso” ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, alla vigilia dell’inizio dei campionati mondiali di Volley che si svolgono in Italia dal 25 settembre al 10 ottobre.
Gli atleti della nazionale italiana indosseranno nelle fasi pre-partita la maglietta con i loghi  “Sulla buona strada” e “Quando guido, io non scherzo” della campagna sulla sicurezza stradale promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Sono certo”, aggiunge il ministro Matteoli, “che il contributo degli atleti della nazionale del volley sarà importante ed efficace. A loro vada il mio più forte in bocca al lupo per un grande successo sportivo”.

4 risposte a “La Nazionale di pallavolo schiaccia anche per la sicurezza stradale

  1. Confesso di non conoscere neppure il nome di un solo azzurro di pallavolo. Ma a parte questo, non sarebbe stato meglio (e più efficace) scegliere un campione delle quattro o delle due due ruote? Un messaggio dato da Fernando Alonso o Valentino Rossi non avrebbe più peso di quello lanciato dal signor X o Y della pallavolo?

  2. Per Pieropositivo: Certo, sarebbe stato meglio. Evidentemente, se non l’hanno fatto, non c’è stata disponibilità da parte di chi gestisce i lauti interessi dei Rossi o degli Alonso di turno. Invece di mettere i puntini sulle i, penso che sia il caso di applaudire iniziative come queste che vedono protagonisti atleti di sport minori. Altro consiglio: vai a vederti una partita di pallavolo e poi parla…

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