L’accusa: il maxi-ingorgo cinese
è provocato da camion abusivi

Anche Stradafacendo si è occupato nei giorni scorsi dell’enorme ingorgo (clicca qui per leggere l’articolo), che ha raggiunto i 100 chilometri di coda, in Cina. Una situazione decisamente critica che  sembra possa essere causata dal traffico illegale di camion carichi di carbone. Attualmente il serpentone di Tir e camion sull’autostrada 110 che collega Pechino al Tibet procede alla velocità di un chilometro all’ora.
“Gli autisti dei camion – scrive infatti Repubblica – hanno identificato la causa di questo enorme ingorgo che, secondo quanto hanno dichiarato al quotidiano Notizie di Pechino, sarebbe dovuto a un improvviso aumento del trasporto di carbone proveniente da miniere illegali”. La Polizia Stradale aveva invece attribuito la coda ai lavori in corso sull’autostrada principale e ad alcuni incidenti. Gli autisti invece hanno spiegato che da questa provincia preferiscono raggiungere la capitale attraverso l’autostrada 110 perché non ci sono controlli e non sono costretti a corrompere i poliziotti che li fermano per non farsi sequestrare il carico.

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