Il carburante si risparmia entrando nella galleria del vento

Gli ingegneri meccanici dicono che ci sono tre modi per fare calare i consumi di un veicolo: ridurne il peso, aumentare l’efficienza della catena cinematica e migliorarne l’aerodinamica. Questo mese General Motors festeggia un traguardo importante per il conseguimento del riconoscimento quale migliore “economia di carburante” e tutto questo grazie alla galleria del vento più grande del mondo che quest’anno compie trent’anni.
La struttura nacque come risposta all’embargo petrolifero del 1970 e l’introduzione del Federal Fuel Economy Standards (standard federale del prezzo del carburante); la casa statunitense di automobili costruì una galleria del vento dedicata unicamente alla progettazione e al profilo aerodinamico delle automobili. Alimentato da un ventilatore 4.500 cavalli, il tunnel genera una velocità fino a 138 miglia all’ora durante i test. Si stima che tunnel sia riuscito a migliorare l’aerodinamica delle autovetture di circa 25 per cento. Oltre a sviluppare le forme aerodinamiche delle auto, la galleria del vento ha iniziato a lavorare anche sulla riduzione del rumore attraverso la misura del flusso d’aria. Uno dei più recenti progressi è stato il nuovo sistema di alette, una funzione innovativa nella griglia inferiore del motore che si apre e si chiude sulla base di esigenze di raffreddamento dello stesso propulsore. Il sistema abbassa la resistenza globale, aumentando l’efficienza aerodinamica del 10 per cento e migliorando in modo significativo risparmio di carburante autostradale. Questa nuova funzione sarà presto disponibile, per ora solo sul mercato statunitense, in un modello di Chevrolet prodotto dal 2011, la Cruze Eco.

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