Come risparmiare sui carburanti? Ecco la mappa delle pompe bianche

Da 5 a 10 euro risparmiati per ogni pieno di carburante. Sono i soldi che, secondo il Codacons, possono restare nel portafogli se si fa rifornimento ai distributori indipendenti, le cosiddette pompe bianche. Ma dove sono? Per saperlo basta consultare la pagina che l’associazione dei consumatori ha dedicato all’argomento (clicca qui per il collegamento diretto). In totale le pompe bianche sono poco più di 300 in tutta Italia. La regione che ha più impianti è quella delle Marche con 40, seguita da Lombardia con 36 e Lazio con 35. Un solo distributore in Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Molise, tre in Basilicata e in Trentino, cinque in Calabria, 15 in Campania, 27 in Emilia Romagna, 31 in Veneto, 18 in Sicilia, Sardegna e Puglia, 17 in Toscana, 5 in Liguria. “Siamo schifati dal ritorno costante delle speculazioni sulla benzina proprio quando gli italiani si mettono in viaggio per godersi le meritate vacanze”, dice a tal proposito il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, invitando “tutti gli automobilisti a boicottare le sette sorelle del petrolio e utilizzare le pompe bianche”.

7 risposte a “Come risparmiare sui carburanti? Ecco la mappa delle pompe bianche

  1. Questo significa fare informazione al servizio dei lettori, non quelle idiozie legate ai politici o alle fesserie che una starlette d’importazione fa in discoteca. Ha ragione Famiglia Cristiana, la gente è disgustata della politica. Grazie.

  2. Intanto però ci sono grandi (o presunte tali) testate che affidano al loro magazine l’incarico di tracciare la mappa delle escort e del sesso a pagamento (ultima tappa Bari). E pensare che lo chiamavano “il Corrierone….”

  3. Non sarà facile rifornirsi sempre dalle “pompe bianche”, ma almeno le 7 sorelle sono avvertite e ridurranno un po’ i loro lauti guadagni…

  4. Dalla mia località al distributore segnalato ci sono 25 chilometri. Se per risparmiare 10 euro devo percorrere 50 chilometri e impiegare circa 40 minuti (ammesso che non ci sia traffico) e appestare l’aria, secondo voi è il caso di farlo? Le sette sorelle lo sanno benissimo.

  5. Alessandra porta pazienza, chiamo immediatamente la direzione generale di Agip, Esso, Tamoil, Erg e conto, entro lunedì (sai, c’è di mezzo ferragosto….) di farti aprire un paio di pompe sotto casa (vanno bene una davanti e una dietro?). Posso anche vedere se è possibile realizzare un servizio a domicilio…

  6. Già che ci sei chiedi anche se è possibile pagare a 60 giorni invece che a 30, oppure chiedi perché a ogni ferragosto il gasolio aumenta. Potresti anche chiamare qualcun altro e chiedere perché un trasportatore che ha una cisterna non può vendere il gasolio a prezzi decenti ai colleghi che non ce l’hanno. Il tuo è un sarcasmo inutile…

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