Veneto, la prima “vittima”
del nuovo Codice è un camionista

È un autotrasportatore bresciano la prima “vittima” della riforma del Codice della strada in Veneto. Ad appena due ore dall’entrata in vigore della nuova legge, l’uomo è stato fermato dalla Polstrada sulle strade padovane. Peccato che il camionista avesse bevuto un bicchiere di vino: quello 0,41 di tasso alcolico è bastato per vedersi rifilare 155 euro di multa e togliere cinque punti sulla patente, visto che si tratta di un conducente di professione. Brutta sorte, sempre in Veneto, anche per due neopatentati a cui è bastato bagnarsi le labbra (rispettivamente con tassi dello 0,02 e dello 0,09 g/l) per perdere cinque punti sulla patente e avere 155 euro di multa: secondo le nuove norme, infatti, per under 21, neopatentati e conducenti di professione, l’unico tasso alcolemico accettabile è pari a zero. “Uno 0,02 corrisponde a meno di mezzo bicchiere di vino”, spiega Giovanni Serpelloni, capo dipartimento politiche antidroga, “però vanno considerate molte variabili: dipende dal tempo trascorso da quando si è assunto l’alcol, dunque la quantità bassa potrebbe essere la coda di una bevuta più importante di qualche ora prima. Dipende, poi, se si è a stomaco vuoto. E chi ha meno di 20 anni o più di 64 ha minor capacità di metabolizzare. Una differenza esiste anche fra i sessi: la donna è dotata di minor enzima epatico, deve stare più attenta perché ha minor capacità di metabolizzare l’alcol”. Nel primo settimana con il nuovo Codice, la Polstrada ha ritirato solamente nel Veneto almeno 15 patenti, mentre sarebbero una decina le auto confiscate.

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