Ecopass ai diesel con il fap,
Milano deciderà dopo l’estate

Il Comune di Milano ha rinviato a dopo l’estate ogni decisione su chi dovrà pagare l’Ecopass e in particolare sui motori diesel Euro4 con o senza filtri antiparticolato. Il Tar della Lombardia aveva infatti bocciato la decisione del Comune di Milano di non far pagare l’Ecopass ai veicoli diesel che hanno montato il fap dopo l’acquisto del mezzo. Il ricorso era quello presentato lo scorso marzo dai Genitori Antismog, Wwf e Italia Nostra e volto a far annullare la delibera di Palazzo Marino con la quale si esentavano gli Euro4 diesel senza fap dal pagamento del pedaggio. Il Comune di Milano, però, aveva stabilito a maggio di fare retromarcia e dire stop all’esenzione dall’Ecopass per i diesel senza fap. Di quel ricorso restava comunque aperta una seconda questione sulla quale si è appunto pronunciato il Tar lombardo.
La sentenza del tribunale amministrativo ha annullato la delibera comunale della vigilia di Natale 2009 che prevedeva, per i possessori di diesel da Euro0 a Euro3 senza fap, il diritto di non pagare il ticket antismog se avessero montato un filtro sul proprio veicolo.
“La sentenza del Tar riguarda un numero esiguo di auto immatricolate a Milano”,  spiega il vicesindaco e assessore ai Trasporti Riccardo De Corato, “non più di 1.650 veicoli su un totale di oltre un milione. Un numero che quindi non contribuisce in modo rilevante alle emissioni inquinanti totali prodotte dalle auto e con un impatto sul traffico cittadino limitato”. Da qui la decisione di rinviare ogni decisione a settembre. Per chi fosse interessato, il sito ecodellecitta.it riporta la sentenza completa del Tar della Lombardia. Ecco il link: http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=103294

Una risposta a “Ecopass ai diesel con il fap,
Milano deciderà dopo l’estate

  1. Mi spiegate perché se è una “eco tassa” la devono pagare anche i veicoli che inquinano di meno? Perché chi ha fatto un investimento installando il filtro antiparticolato deve comunque pagare l’ecopass?
    Il Comune di Milano dovrebbe dire con chiarezza che si tratta di “eco Tass” (poco eco e tanto tass…), una vera e propria tassa di circolazione che tutti, chi più chi meno, devono pagare.

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