Uggè: per Auricchio prima c’è la competitività e poi la vita umana

Non bastano gli oltre 340 morti tra i conducenti dei mezzi pesanti al presidente di Federalimentare Auricchio per condividere la battaglia a favore della sicurezza e della vita. Per lui cio’ che conta è evidentemente la competitività. Cioè pagare meno i trasporti infischiandosene delle regole sulla sicurezza sociale e della circolazione. Le norme contenute nel decreto Tirrenia e che riguardano il trasporto introducono solo l’obbligo della trasparenza nel rispetto delle regole e non prevedono ne’ prezzi ne’ tariffe. Chi rispetta disposizioni che sono in vigore dal 2005 e che sono condivise da tutto il mondo della committenza, a eccezione della sola Confindustria, non deve far nulla ne’ subirà alcun incremento. Inaccettabile poi il discorso sugli aumenti che secondo Auricchio si scatenerebbero sui prodotti al consumo. Anche se per ipotesi il prezzo del trasporto incrementasse del 10 per cento sul formaggio vi sarebbe un aumento dello 0,00…. Non vorrei che invece il dottore Auricchio volesse tutelare quelli che non pagano neppure i costi della sicurezza e per marginare i costi tengono comportamenti non rispettosi delle regole. Le bugie non reggono e la gente le comprende subito. Se fossero vere le tesi del presidente di Federalimentare, perche’ tutte le altre organizzazioni hanno condiviso il percorso intrapreso con l’accordo? Legga bene quello che è scritto e se è in grado di trovare le parole “tariffe o prezzi” mi impegno a chiedere il ritiro del provvedimento. In caso contrario smetta di ripetere teorie non documentate.

Paolo Uggé

6 risposte a “Uggè: per Auricchio prima c’è la competitività e poi la vita umana

  1. Come vedete i committenti si attaccano anche ai peli per fare utili. A noi non è mai stato concesso. Ne quando il gasolio è aumentato a dismisura ne quando sono aumentati i pedaggi autostradali… Ho sempre detto che abbiamo tutto da imparare da “loro”. Quando facciamo i preventivi di trasporto mettiamoci dentro anche la parte di suola di scarpa che consumiamo per salire sul camion! Loro non molleranno mai, noi neppure! Sempre civilmente, comunque.

  2. Caro dottor Auricchio, lei per abbassare di qualche euro che non inciderebbe assolutamente sul prezzo finale al consumatore, metterebbe a rischio la vita delle persone? Si vergogni e noi lo faremo sapere a tutti i consumatori come la pensa così si faranno una bella idea della sua dirittura morale: businnes in barba a tutto.

  3. Auricchio dolce o piccanto? Mi pare sia acido piuttosto. Come può un essere umano usare con grande superficialità argomenti che toccano la vita della gente? Aver fatto intendere che vi sarà un notevole aumento sui prezzi di trasporto è terrorismo psicologico che dirigenti di associazioni dovrebbero evitare.

  4. I titolari di certe aziende, compresa la presidente di Confindustria, dovrebbero a mio modesto avviso frequentare i piazzali delle proprie societa’ e magari sentire i problemi da chi li vive e non dai soliti dirigenti che per fare bella figura metterebbero in croce chiunque. Che ci vadano in incognito, cosi non spaventano nessuno.

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