Senato, il sì agli autotrasportatori,
è una bocciatura per Confindustria

“Fai Conftrasporto non può che essere soddisfatta ed esprime un ringraziamento (a nome di tutti gli autotrasportatori seri, che chiedono solo di poter guidare in tutta sicurezza per sè e per milioni di italiani che percorrono ogni giorno le nostre strade) al Governo, al ministro Altero Matteoli, al sottosegretario Bartolomeo Giachino, ai senatori, a cominciare dal presidente Renato Schifani, che votando sì oggi al nostro emendamento, hanno dimostrato di avere compreso l’importanza, per l’economia italiana, di sostenere l’autotrasporto e di farlo viaggiare sempre più verso la legalità”. Con questa parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato l’approvazione, questa mattina da parte del Senato, alle richieste che il mondo dell’autotrasporto aveva avanzato negli ultimi mesi al governo e che erano state recepite in un decreto legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Richieste che oggi, di fatto, sono state approvate in blocco dal Senato, anche se dopo essere state accorpate al decreto legge Tirrenia. “Ma questa è una questione puramente tecnica che non cambia di una virgola i contenuti”, precisa Paolo Uggè. “Ora l’augurio è che dopo il sì al Senato, avvenuto nonostante il voto negativo del Pd, le nostre richieste possano essere accolte anche dalla Camera, mettendo così la parola fine a una trattativa resa più difficile da quella parte della committenza che evidentemente non è affatto interessa alla sicurezza dei trasporti, ma solo a risparmiare sui costi e ad aumentare i propri guadagni”.

8 risposte a “Senato, il sì agli autotrasportatori,
è una bocciatura per Confindustria

  1. IL Pd anche in questo caso non perde occasione per far brutta figura. Vota contrario (e il sospetto, che Confindustria abbia giocato un ruolo importante verso i senatori, è forte). Spiace che il Pd non abbia colto l’importanza di provvedimenti atti alla salvaguardia della sicurezza sociale e del lavoro: temi molto cari anche al presidente Napolitano. La stragrande maggioranza delle associazioni di categoria ne prenderanno atto e informeranno i propri associati.

  2. Questa vicenda dimostra come sicurezza e legalità siano oggi principi e beni non negoziabili e come i dogmi del liberismo esasperato dei confindustriali siano da gettare alle ortiche.

  3. Bisogna riconoscere che il Governo e il sottosegretario Giachino hanno dimostrato coraggio e impegno. Il risultato non è da poco. Per ora Confindustria è in difficoltà, ma questo deve veder ancor più impegnati gli uomini di Governo a perseguire la strada tracciata per rispettare gli impegni assunti.

  4. Sono d’accordo con Vanni, anche se credo che il rinngraziamento vada esteso almeno ad altre tre persone: il dottor Gianni Letta, che ancora una volta ha voluto dimostrare la Sua vicinanza e sensibilità al mondo del trasporto; il ministro Altero Matteoli, che ha sicuramente fatto la Sua parte e non ha ceduto agli interventi che sicuramente hanno fatto nei suoi confronti; il presidente del Senato Renato Schifani che ha accettato di inserire nel decreto legge sulla Tirrenia gli emendamenti dell’autotrasporto. Il sottosegretario Bartolomeo Giachino ha fatto bene la Sua parte. Si vede che comincia a rendersi conto della realtà e questo è un bene.

  5. Ho sentito il dibattito al Senato dove senatori del Pd hanno fatto di tutto per non far passare gli emendamenti per l’autotrasporto. Qualcuno aveva detto che non voleva più votare per il centro destra ma cosa votiamo, visto che si deve votare comunque, questi ex cattocomunisti che fanno finta di essere con noi e poi lavorano per fregarci?

  6. I comunisti non cambiano mai. Oggi che il partito si è schierato decisamente contro il Governo, ecco che qualsiasi mezzo è buono per fare la guerra. A loro un fermo del trasporto andrebbe proprio bene. Salvo poi denunciarci come hanno fatto nel 2007.

  7. La sinistra non si smentisce mai, difende a parole i piu’ deboli e poi si schierano sempre con i padroni del vapore!!! Mi dispiace per gli amici autotrasportatori come me che sono associati alla Fita-cna che, notoriamente non sono di destra, ma che in Unatras hanno sostenuto con Confartigianato e Fai la battaglia per la sicurezza sociale. Comunque, bravo governo, il colore non mi interessa, i fatti si!

  8. Confindustria e l’opposizione hanno fatto il loro dovere per boicottare o bloccare l’emendamento al Senato, non ci sono riusciti, ora speriamo che passi alla Camera, poi ragazzi… se non impareremo ad essere imprenditori prima che autotrasportatori, smettiamola di piangerci addosso e cambiamo mestiere.

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