Giachino agli autotrasportatori:
“meno insulti e più fiducia”

Mi rivolgo ai tanti amici di Stradafacendo che in questi giorni ce ne han dette di tutti i colori, dopo che dal maxiemendamento della manovra eran stati tolti i tre articoli che rappresentavano l’accordo firmato con l’autotrasporto il 17 giugno scorso, per dire loro che capisco tutte le amarezze, soprattutto di coloro che hanno patito di più la crisi economica, ma che capisco meno gli insulti verso chi da 26 mesi segue con grande passione giorno per giorno le questioni dell’autotrasporto. La lettura del comunicato stampa del Consiglio dei ministri fa capire quanto l’autotrasporto sia tenuto in considerazione dal Governo. L’accordo è stato firmato il 17 giugno e il 16 luglio è contenuto dal Decreto Legge . Buon proseguimento a tutti e abbiate fiducia.  Consiglio dei Ministri n. 101 del 16 luglio 2010. Roma, 16 luglio 2010. La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 10,25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi, segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta. Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti (…) su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli,  un decreto-legge che dispone interventi a sostegno dell’ autotrasporto stradale e aereo. Il testo modifica la normativa vigente per conseguire obiettivi primari di interesse collettivo, quali la tutela degli addetti e la sicurezza della circolazione e, nel contempo, rendere più competitivo il settore dell’autotrasporto di merci su strada, che ha particolarmente risentito della congiuntura economica sfavorevole oltre che del forte aumento del costo del gasolio. L’intervento regolatorio garantisce un migliore equilibrio commerciale dei ruoli dei vettori e dei committenti, attraverso gli accordi di settore per categorie merceologiche e gli accordi tra le organizzazioni associative di categoria che interagiscono all’interno della filiera logistica.

Bartolomeo Giachino (sottosegretario ai Trasporti)

12 risposte a “Giachino agli autotrasportatori:
“meno insulti e più fiducia”

  1. Bravo Giachino e tutto il governo. Ora non lasciatevi spaventare dalle “catricalate” di qualche boiardo di Stato. Le piccole e medie imprese del Paese (quelle che hanno garantito la stabilita’ economica del Paese anche in tempo di crisi) vi seguiranno sempre a patto che, permettetemi il gioco di parole, manteniate i patti! Come del resto state dimostrando con l’approvazione del decreto.

  2. Personalmente volevo dire al dottor Giachino che io (e penso nessuno degli autotrasportatori che spesso scrivono su Stradafacendo) ce l’hanno con lui. Anzi siamo contenti che ci sia qualcuno così attento ai nostri problemi. Ci permettiamo qualche volta di tirare la giacchetta a lei – mi scusi il gioco di parole – e non ad altri perché sappiamo che lei è un interlocutore serio e vicino alle problematiche dell’autotrasporto, proveniendo, se non sbaglio, a livello professionale da un’importante branca del nostro settore, quello dei corrieri.

  3. Perdoni sottosegretario, ora anche lei conosce come ci si sente quando “ce ne dicono di tutti i colori”. Mi auguro che in questo modo possa sentirsi ancora più vicino alla categoria. Buon lavoro.

  4. Bravo Giachino, adesso mi sei piaciuto tu e il governo. Adesso però bisogna tenere duro perchè Confindustria tenterà il colpo di mano in Parlamento. Per Catricalà: si occupi delle cose serie e non si faccia usare da Confidustria.

  5. Prendo atto con piacere del ‘rimedio’ odierno a una situazione che ritengo comunque paradossale e lesiva degli interessi degli autotrasportatori. Mi auguro che il decreto legge approvato oggi sia effettivamente rispondente agli accordi previsti e venga convertito in legge nei tempi necessari. Chiedo scusa se dubito del testo varato, ma mi viene spontaneo non avendone a disposizione la formulazione e considerati i recenti ‘furti’ notturni. Sono convinto che il sottosegretario si sia adoperato e speso tanto affinchè il ‘pacchetto trasporti’ vedesse la luce e credo che di ciò gliene dobbiamo rendere il giusto merito, però aspettiamo metà settembre per la conversione e i mesi successivi per valutare i decreti attuativi. La gestazione è ancora lunga, ma forse un lumino in fondo al tunnel comincia ad apparire.

  6. Bravo ministro Matteoli, sei tutti noi! Mi raccomando, adesso attenti a Catricala’ e Confindustria. A proposito di Catricala’ ma è quello che prende 400.000,00 euro all’anno per occuparsi del niente?

  7. Bene, sottosegretario, ha dimostrato di avere carattere e soprattutto la consapevolezza che la crescita del Paese passa attraverso l’autotrasporto. E’ proprio vero, non si smette mai di imparare, non sapevo che l’Antitrust e Jerry Calà… Catricalà (scusate ma certe dichiarazioni sanno proprio di commedia all’italiana) fosse ormai una struttura al servizio di pochi industriali che forniscono alcuni servizi.

  8. Del resto il filosofo Denis Diderot ci insegna che “si rischia tanto a credere troppo quanto a credere troppo poco”… Quindi fiducia a lei, Giachino!

  9. Bravo sottosegretario, ma adesso occorre far presto affinché il decreto venga convertito prima della pausa estiva, senza furti notturni alla “Diabolik” targati Confindustria…

  10. Mi spiace per qualche insulto che è … volato, ma non era affatto diretto al sottosegretario che ha sempre dimostrato di tener fede a quello che ha promesso e che anche in questa occasione si è prodigato per tutelare l’autotrasporto. La vera battaglia comincia ora. Non sarà facile in Parlamento, con i “cecchini” della Confindustria in agguato, difendere tutte le norme siglate con i protocollo del 17 giugno ed evitare che siano “impallinate”. La posta in gioco è forte (lo dimostra lo stralcio fatto dal maxiemendamento) e forse contribuirà una volta e per tutte a far uscire l’autotrasporto dallo sfruttamento e dalla crisi.

  11. Io penso semplicemente che lei, signor Giachino, non fosse un pirla (mourinhianamente parlando) prima e non sia un asso ora. Probabilmente ha sempre svolto il suo lavoro, come canterebbe Ligabue, facendo una vita da mediano. Ma anche i mediani sono serviti nel 2006 a vincere un mondiale (sul 2010 stendiamo un pietoso velo).

  12. La categoria è allo sfascio perché la committenza, specialmente grandi vettori, punta solo ed esclusivamente ad abbassare le tariffe producendo schiavismo, concorrenza sleale, abusivismo e, non meno importante, evasione fiscale. Con un euro in piu’ a spedizione sarebbero risolti un sacco di problemi, ma sembra che non ci sia la volonta’. Queste cose sottosegretario Lei le sa benissimo, quindi si attivi in quella direzione prima che sia troppo tardi. Lo sa che qualcuno mi ha risposto durante una discussione: “sono le vostre leggi che permettono di fare quello che si vuole”?. Io mi trovavo a dover rispondere che un giorno mancheranno i servizi essenziali e allora ne riparleremo. Non le dico cosa mi hanno risposto ma lascio a Lei scoprirlo.

Rispondi a Fabrizio Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *