Camionista telefona in azienda per avvertire che sta male. Poi muore

Nuove morti sul lavoro tra gli autotrasportatori, una categoria della quale si parla spesso in negativo, ma che ogni giorno garantisce tutte le necessità dell’economia italiana. In questi giorni di caldo africano è stato un camionista a pagare un tributo pesantissimo, mentre era al volante del suo camion. A Chiari (Brescia) un 50enne di Rovigo è stato colto da un malore e ha perso la vita. Aveva appena chiamato il suo datore di lavoro per dirgli che non si sentiva bene a causa del grande caldo. L’aria condizionata in cabina era accesa, ma questo non esclude il concorso del caldo nel decesso. Anzi, proprio gli sbalzi di temperatura, dall’esterno dove i gradi s’aggiravano sui 40 percepiti e il refrigerio della postazione di guida con l’aria condizionata, potrebbero essersi rivelati fatali.  Un camionista 46enne di La Spezia, è morto invece al terminal portuale del Varco Galvani, a Livorno, schiacciato da un tubo pesante tre tonnellate che stava scaricando da suo mezzo.

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