Gli automobilisti ultraottantenni potranno ancora guidare. La proposta di non rinnovare la patente a chi supera gli ottant’anni non è passata alla Camera, dove è alle ultime battute la discussione sul disegno di legge sulla sicurezza stradale. La patente verrà rinnovata, quindi, ma le visite mediche per l’idoneità saranno più frequenti, ogni due anni invece degli attuali tre. “Chiederemo al governo”, spiega il relatore Mario Valducci, “che i controlli medici siano resi più rigorosi. Perché molto spesso capita che le visite per i rinnovi del permesso di guida vengano fatte distrattamente, senza valutare a fondo le capacità dell’automobilista”.
A questo punto il disegno di legge sulla sicurezza stradale è in dirittura d’arrivo: secondo Valducci il sì della Camera dovrebbe arrivare la settimana prossima in commissione Trasporti (il ddl viene esaminato in sede legislativa, quindi non deve passare attraverso l’aula). A quel punto la palla passerà al Senato, dove, secondo le previsioni, il sì definitivo dovrebbe giungere entro fine mese, “prima dell’inizio dell’esodo estivo”, ha confermato Valducci.
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Ritorno a fare una riflessione sull’opposizione delle nostre associazioni, al rinnovo della patente E dopo i 65 anni senza limitazioni. Come potranno lavorare i padroncini se al compimento dei 65 anni dovranno aspettare altri 18 mesi per la pensione? Ancora di più il problema si porrà nei prossimi anni con l’allungamento dell’età pensionabile.
Peccato che alla fine, quando il tempo stringe, escano le idee migliori e si perfezionino i testi normativi iniziali. Queste ultime modifiche al Codice sono le migliori ed eviteranno altre inutili vittime sulle strade.