Cinque anni di boom: gli italiani amano viaggiare su due ruote

Sono sempre di più gli italiani che scelgono le due ruote. Per andare a lavorare, per raggiungere il luogo di studi oppure semplicemente per divertirsi. Motivazioni che hanno fatto aumentare in maniera significativa il parco circolante dei motocicli (scooter e moto con una cilindrata superiore a 50 cc). Dal 2005 al 2009 i motocicli sono cresciuti del 23,9 per cento, arrivando a superare quota 6 milioni e 100 mila unità. La statistica emerge da uno studio di Federpneus (Associazione nazionale rivenditori specialisti di pneumatici) su dati Istat e Aci. Ma il trend potrebbe fermarsi: nel primo semestre del 2010 in Italia le vendite di moto, scooter e ciclomotori rispetto allo stesso periodo del 2009 hanno accusato un calo del 16,6 per cento.

Lo studio di Federpneus riporta anche i dati sulla crescita dei motocicli circolanti a livello regionale. La regione in cui i motocicli sono cresciuti di più nel periodo 2005-2009 è il Molise (+37,1 per cento), seguito dalla Sicilia (+32,1 per cento) e dalla Basilicata (+31,6 per cento). Un gradino sotto ci sono Lazio (+29,2 per cento), Campania e Puglia (+28,6 per cento). Per trovare la prima regione del nord Italia in questa speciale graduatoria dobbiamo arrivare alla decima posizione, in cui si colloca il Veneto (+22,4 per cento).
La differenza tra nord e sud, spiega Federpneus, “può essere dovuta al fatto che nelle regioni del nord Italia il mercato dei motocicli ha raggiunto una certa maturità e la richiesta tende perciò ad essere stabile negli anni. Nelle regioni del centro-sud, invece, il mercato dei motocicli ha ancora grandi possibilità di sviluppo per raggiungere fasce di potenziali utenti che ancora non hanno a disposizione un motociclo. In ogni caso, l’alta percentuale di crescita del parco di motocicli nel nostro Paese negli ultimi cinque anni conferma che questo mezzo di trasporto continua ad avere un grande successo. Le possibili cause di questa affermazione sono da ricercare nelle caratteristiche di questi mezzi, che permettono di evitare le code dovute al congestionamento del traffico automobilistico e offrono, sempre rispetto alle auto, una maggiore facilità a trovare parcheggio”.
Ma non ci sono solamente vantaggi. Al di là del rischio di arrivare a casa o al lavoro bagnati fradici a causa di un acquazzone, chi guida le moto sa che deve fare i conti con una sicurezza decisamente diversa da quella che caratterizza chi viaggia in auto. “In effetti”, spiega Federpneus in una nota, “le automobili offrono equipaggiamenti tecnologici di sicurezza molto sviluppati mentre i motocicli, per loro natura, espongono il guidatore e il passeggero a un rischio maggiore rispetto a chi utilizza un’auto. Per questo, per tutti gli utenti della strada, e soprattutto per quelli dei motocicli, è molto importante porre attenzione agli pneumatici, che sono di fondamentale importanza ai fini della sicurezza dal momento che rappresentano l’unico punto di contatto tra il veicolo e la strada. I motociclisti dovrebbero effettuare periodicamente un controllo generale degli pneumatici e della pressione”. In questo modo si possono ottenere due vantaggi: il primo economico, in quanto con la corretta pressione diminuiscono i consumi di carburante e aumenta la durata dello pneumatico; il secondo, il più importante, riguarda la sicurezza sulla strada.

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