È decisamente meglio davanti al microfono che a un volante l’ex leader degli Wham, oggi 47enne George Michael, che si è reso nuovamente protagonista di un rocambolesco incidente stradale. Secondo quanto riportato dalla tv britannica Bbc, il cantante, autore di numerosi successi da hit parade, domenica è stato arrestato dopo essersi andato a schiantare contro una casa di Hampstead, quartiere residenziale a nord di Londra. George Michael (che in carriera ha venduto circa 85 milioni di dischi) non è nuovo a episodi del genere. L’anno scorso era stato fermato dalla polizia dopo che alla guida di un’auto era entrato in collisione con un trattore. Nel 2007 gli era stata tolta la patente per due anni perché si era messo al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti.
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In Inghilterra mettono le manette a uno che ha sfasciato un’auto e forse la facciata di una casa. Da noi lasciano liberi delinquenti che ammazzano della gente per strada.
In Inghilterra arrestano anche gente famosa. Da noi se si schianta qualche personaggio noto manco gli fanno l’autopsia (provare a scavare nelle indagini sullo schianto mortale di un noto rampollo bergamasco per credere….)
Mi sembra ieri quando lo sentivo cantare Faith, adesso corre in macchina… ma che lo faccia in pista e soprattutto sobrio. George è uno dei miti della mia infanzia. Riguardo le manette, pensate se invece del muro di una casa c’era un’altra auto, un pedone, una carrozzina? Per un paio di manette ai polsi non è mai morto nessuno, ma investiti da automobilisti ubriachi o drogati ne sono già morti abbastanza.