Nei giorni della lite tra la Ferrari e la Fia, o, se volete tra Montezemolo e Jean Todt, la Formula 1 “italiana” trova un altro scoglio importante da superare. Ed è il futuro Gran Premio di Roma a correre dei grossi rischi. Non bastava la spietata opposizione dei politici del Nord che vogliono tutelare l’unicità del Gran Premio di Monza. Non bastava neanche il delicato equilibrio economico da rispettare né la difficoltà nel convincere Bernie Ecclestone a rinunciare a una meta esotica per aggiungere un’altra gara nel cuore dell’Europa. Ora, a protestare contro il Gran Premio di Roma di Formula 1 ci si mettono i cittadini della Capitale che lamentano disagi, inquinamento, smog e non accettano di essere completamente scavalcati per far arricchire i soliti noti. Online ci sono già diversi video che mettono in luce i problemi del circuito cittadino. Eccone uno: [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xuCmObYy8wA&feature=player_embedded[/youtube]
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Meno male che i cittadini romani dimostrano di essere più giudiziosi di chi (c’entra ancora il sindaco Alemanno?) vorrebbe far disputare sui travertini romani in mezzo a pezzi di storia dell’umanità invidiati nel mondo gare di formula uno. Personalmente penso che sia da interdire chi si faccia portatore di questo pensiero. Al di là dell’inquinamento credo che sia semplicemente da non considerare una simile ipotesi. A proposito e la nostra ministro dell’Ambiente sempre prima a sparare trovate contro i tir come mai tace? Pensa che per l’ambiente sia una idea meravigliosa. Già ma per pensare occorre sapere….