A volte piccolo è bello,
è arrivato il camion ristretto

Mentre in Europa si discute dei maxi camion con alcuni Stati che hanno già detto no al loro passaggio dalle proprie strade, c’è chi scommette su un automezzo “ristretto”. Chi l’ha visto girare per strada l’ha subito notato e si è chiesto da dove venisse quel camion che assomiglia a un giocattolino. Fuart 10, questo il nome del veicolo, è nato dall’idea di un trevigiano, ed è l’unico mezzo che consente un peso totale a terra di 10 tonnellate su una larghezza di soli 179 centimetri, in pratica quelli di un’utilitaria. Piccolo può essere bello, insomma anche nell’autotrasporto.
Con queste misure può passare anche nelle stradine più strette dei centri storici e nelle viuzze di montagna, portando grandi carichi in piena regolarità.
Il mezzo, costruito nel Pordenonese, è stato inventato dalla neonata azienda metalmeccanica trevigiana Fuart che ha investito su una nicchia di mercato, quella dei camion da lavoro. “È proprio nei periodi di crisi”, spiega il presidente della società Gabriele Da Re, “che diventa importante cogliere le esigenze del mercato e saper investire su nuove idee per conquistare spazi ancora liberi. Solamente con l’innovazione e la qualità possiamo combattere la concorrenza di Cina e India”.
Spurghi, gru, attrezzature da cantiere, compattatori sono alcune delle applicazioni più comuni per cui potrà essere utilizzato il mezzo.

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